mercoledi` 27 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
27.02.2006 Quando tragico e ridicolo si confondono: il topo è ebreo, ma chi è il gatto?
Federico Steinhaus sull'ultima trovata della propaganda antisemita in Iran

Testata: Informazione Corretta
Data: 27 febbraio 2006
Pagina: 0
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «Quando tragico e ridicolo si confondono: il topo è ebreo, ma chi è il gatto?»

Odio e disprezzo viscerali di una parte considerevole del mondo islamico nei confronti degli ebrei sono oramai una drammatica e ben nota realtà dello scenario politico e mediatico. Ugualmente noto è il fatto che la politica dello stato d’Israele nei confronti dei palestinesi costituisce solo un banale pretesto per far sembrare quell’odio antiebraico più legittimo e giustificato agli occhi degli sprovveduti.
Per fortuna questo odio ha anche la capacità di accecare a tal punto chi lo pratica, da fargli perdere la nozione del ridicolo; e quando è il ridicolo a prevalere si svela anche l’abissale imbecillità e la mancanza di qualsiasi giustificazione di quell’odio.
Questo è quanto è accaduto in Iran.
Lo scorso 19 febbraio il Canale 4 della televisione iraniana ha trasmesso ampie informazioni su un seminario cinematografico che compredeva una relazione del professor Hasan Bolkhari. Questo signore è membro del Consiglio per la Cinematografia della Radio-televisione della Repubblica Islamica dell’Iran, consigliere del Ministro dell’Educazione dell’Iran, docente di filosofia dell’arte alle Università Tabatabei ed Al-Zahra, e nel 2003 è stato il rappresentante iraniano nella giuria internazionale del Festival cinematografico di Fajr che aveva lo scopo di promuovere il dialogo interreligioso fra cristiani e musulmani. Un fior di esperto, insomma.
Traduciamo alcuni brevi passaggi della sua dotta relazione, ricevuta da memri@memri.org.

“C’è un cartone animato che piace ai bambini – Tom e Jerry...

 Alcuni affermano che questa creazione di Walt Disney (sic: ma per un tale esperto si tratta di un semplice lapsus)sarà ricordata per sempre. La compagnia cinematografica ebraica Walt Disney (ma Disney non era un convinto antisemita?ndt) si è guadagnata fama internazionale con questi cartoni animati.... Alcuni dicono che la ragione principale per produrre questi cartoni animati così piacevoli era stata la volontà di cancellare un certo significato sprezzante che era prevalente in Europa...Se studiate la storia europea, vedrete chi esercitava il massimo potere nel gestire denaro e potere nel diciannovesimo secolo. Spesso erano gli ebrei. Forse questo è stato uno dei motivi che hanno indotto Hitler ad iniziare la tendenza antisemita, e poi è cominciata l’invasiva propaganda a proposito dei crematori...Alcune di queste cose sono vere. Non le neghiamo tutte.Guardate Schindler’s List. Ogni ebreo era costretto a portare una stella gialla sui vestiti. Gli ebrei erano umiliati e li insultavano “sporchi topi”. Tom e Jerry è stato creato per modificare la percezione degli europei dei topi...Nessun gruppo etnico o popolo agisce in una maniera clandestina come gli ebrei...Tom e Jerry è stato creato per far emergere una immagine esattamente opposta. Se domani vi capiterà di guardare uno di questi cartoni animati ricordatevi di quanto vi ho appena detto e guardatelo da questa prospettiva. Il topo è molto intelligente e simpatico. Ogni cosa che fa è tanto carina...appare tanto simpatico, ed è tanto intelligente...Questo è esattamente perché alcuni dicono che aveva lo scopo di cancellare quella immagine dei topi dalla mente dei bambini europei, e far loro vedere che il topo non è sporco...Purtroppo ci sono molti casi analoghi negli spettacoli di Hollywood”.

Quando avrete smesso di ridere, o sorridere, provate a fare alcune considerazioni serie a proposito di quanto avete letto.La prima riflessione crediamo debba riguardare la singolare lettura che questo esimio signore trasmette dell’antisemitismo europeo: la ricchezza ed il potere di molti ebrei nell’Ottocento avrebbero giustificato e causato l’antisemitismo nazista del secolo successivo; forse in fin dei conti un pò di quella eccessiva propaganda sui forni crematori contiene qualche parte di verità; ma il vero trauma che gli ebrei vogliono cancellare è quello derivante dalla sprezzante definizione di “sporchi topi” con la quale venivano insultati. L’avevate mai sentita? Noi, francamente, no. Che gli ebrei venissero insultati come maiali, serpenti velenosi, sanguisughe od altri esponenti del regno animale era noto – ma topi?La seconda riflessione è metodologica. Secondo questo sempre più autorevole esperto il modo migliore per combattere contro il pregiudizio antiebraico sarebbe dunque quello di inventarsi una bella serie di cartoni animati. Ma come sono intelligenti, furbi, astuti questi ebrei! Avvelenano i nostri bimbi con le divertenti avventure di Tom e Jerry per farsi amare! E come sono stati stupidi ed ingenui tutti quei dotti studiosi ebrei che si illudevano di poter svelare ed eliminare il pregiudizio antiebraico mediante ponderosi saggi scientifici...Ma ecco che ci viene in mente un’altra delle loro diaboliche invenzioni: la storia dei “Tre Porcellini”, questa sì di Walt Disney, non sarà stata anch’essa un tranello ebraico? In fondo, se li definivano “maiali,porci” nelle varie lingue.


info@informazionecorretta.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT