Di seguito, lo scambio epistolare tra una nostra lettrice e Carrefour Italia
15/02/2006 01:35
A: servizioclienti@carrefour.com> Desidero avere una risposta circa la veridicità di una notizia reperita su www.libero.it che così è stata riportata: "We express solidarity with our islamic and egiptians customers.Carrefour don't carry danish products" Sono una cliente abituale di Carrefour a Torino ma ho deciso (così come diversi miei amici e conoscenti) di sospendere i miei acquisti presso il vostro supermercato fino a quando non avrò ragguagli in merito a questa eventuale vostra scelta. In attesa di un vostro sollecito riscontro Patrizia Sampietro
DA:servizioclienti@CARREFOUR.COM Data: 15-feb-2006 12.07
Gentile Cliente, abbiamo ricevuto la Sua mail e La ringraziamo per il tempo che ci ha volutodedicare. Venendo all'oggetto della Sua doglianza, ci permetta di esplicitarle la nostra posizione in merito all'episodio da Lei citato: ogni giorno Carrefour si rivolge a milioni di Clienti, senza distinzione di religione, di razza o di opinione politica. Desideriamo ascoltare tutti i nostri clienti, rispettare le loro differenze e rispondere ai loro bisogni senza privilegiare nessuno. Noi serviamo clienti nel mondo intero e rispettiamo il loro modo di vivere, le loro abitudini, le loro culture e cerchiamo di soddisfarli il meglio possibile. Questo è il fondamento della nostra politica commerciale. I punti di vendita che noi gestiamo attraverso delle partnership seguono le regole commerciali del Gruppo. Tuttavia i nostri partner in franchising hanno la facoltà di prendere delle decisioni commerciali a livello locale in funzione delle situazioni per meglio rispondere alle aspettative dei loro Clienti. In tale quadro, alcuni nostri franchises hanno adottato delle misure locali al fine di rispettare le attese dei loro Clienti. Nella speranza di averLe fornito un riscontro sufficientemente esaustivo, ci è gradita l'occasione di porgerLe i nostri più cordiali saluti. SERVIZIO CLIENTI CARREFOUR ITALIA
15/02/2006 14:18 A: servizioclienti@carrefour.com>
Ringrazio per la risposta , tuttavia dalle vostre indicazioni non mi è chiara la posizione assunta da Carrefour Italia. In ogni caso disapprovo comunque che tale scelta venga applicata a livello "LOCALE". Da parte mia, anche se ciò comporterà una modificazione delle mie abitudini, non mi servirò più del Carrefour vicino a casa. Provvederò inoltre a dare ampia diffusione della notizia da voi confermata e sono certa che molte persone decideranno di attivare forme individuali e- mi auguro- anche collettive di opposizione nei confronti di una scelta a dir poco discutibile. Voglio sperare che la vs azienda, così attenta alle esigenze dei clienti, adotterà provvedimenti idonei anche nei confronti della sensibilità di coloro che ritengono che il boicottaggio dei prodotti danesi costituisca una offesa alla libertà di espressione. Patrizia Sampietro
Da parte nostra, osserviamo che se Carrefour fosse esistita negli anni '30 avreste scritto che nei suoi supermercati era proibito l'ingresso agli ebrei, così come è relamente avvenuto negli esercizi commerciali "ariani" tedeschi. Allineandosi con il fondamentalismo islamico, ha dato una mano a delle spietate dittature a scapito della civile e democratica Danimarca. Ci sono dei momenti nei quali anche la logica di mercato deve fare i conti con la decenza.
Invitiamo i lettori di Informazione Corretta a scrivere a mailto:servizioclienti@carrefour.com?subject=vostro%20boicottaggio%20prodotti%20danesi per esprimere la propria protesta |