L'articolo di Barbara Schiavulli "Gaza, rapito un diplomatico egiziano: «Al-Aqsa» nel mirino, l'Anp condanna" presenta i "militanti" delle brigate dei martiri di al Aqsa come dei perseguitati dalle eliminazioni mirate israeliane. In realtà sono le Brigate Al Aqsa che non hanno mai cessato l'aggressione terroristica contro Israele, con lanci di razzi qassam e ora con l'attacco a Eretz. Scrive la Schiavulli:
Senza pace e soprattutto decisi a non aderire a nessun cessate il fuoco, quelli delle Brigate di al- Aqsa, che nei giorni scorsi sono stati bersaglio di quotidiani omicidi mirati dell'esercito israeliano dove almeno una decina di loro ha perso la vita. Cambio di strategia. Invece del lancio di missili Qassam verso Israele hanno cercato di attaccare Eretz, il punto di passaggio tra Israele e Gaza
Dopo una breve e inevitabile nota di deprecazione per il fatto che a Eretz
ogni giorno passano il controllo decine di palestinesi che lavorano in Israele e chiunque entri o esca da Gaza
priva ovviamente di indicazioni sulle cause (il terrorismo) di questa situazione Schiavulli ci informa che i terroristi
Volevano sorprendere e colpire
uccidere!
gli israeliani che presidiavano il posto, ma due sono stati immediatamente uccisi.
Segue un particolare che riportato a questo punto, e con la precedente presentazione dei fatti, non può servire che a suggerire che gli israeliani siano cinici assassini che disprezzano la vita umana:
L'addetto alla sicurezza Hadas Markovich è stata premiata per la sua prontezza , con un viaggio all'estero, mentre i suoi colleghi che hanno risposto all'attacco hanno ottenuto tre giorni gratis sul mare ad Eilat
Nell'articolo "Putin sdogana Hamas e il quartetto perde pezzi "Non sono terroristi, aspetto i leader a Mosca" la Schiavulli dà il meglio di sé fin dalle prime righe:
E' caduto il primo muro che separava Haams dal resto del mondo non arabo
L'immagine della "caduta del muro" sufferisce senz'altro che l'evento sia positivo e costituisca un passaggio dalla contrapposizione frontale al "dialogo". Ma Hamas, intanto, non rinuncia al progetto della distruzione di Israele.
Lo schianto che ancora rimbomba nelle orecchie di America e Europa
Quanto palese compiacimento nel descrivere lo stupore di questo "arrogante" Occidente
lo ha provocato la Russia, non solo riconoscendo la legittima vittoria
Leggitima vittoria? Di un "partito" che ha partecipato alle elezioni armato?
del partito islamico
del gruppo terroristico
che ha trionfato alle scorse elezioni palestinesi, ma invitando una delegazione a Mosca.
Seguono ampie citazioni di dichiarazioni di politici russi e di esponenti di Hamas. Nessuna opinione israeliana, americana e nemmeno europea.
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