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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Foglio Rassegna Stampa
01.02.2006 Il Belgio ha venduto all'Iran tecnologia per costruire la bomba
la vicenda ha portato alle dimissioni del capo dell'intelligence

Testata: Il Foglio
Data: 01 febbraio 2006
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Belgi distratti in Iran»

Il FOGLIO di mercoledì 1 febbraio 2006 pubblica in prima pagina un breve articolo sulla fornitura da parte del Belgio di tecnologia per costruire la bomba nucleare all'Iran. Ecco il testo:

Tutto il mondo cerca di fermare la corsa nucleare dell’Iran, ma intanto il Belgio vende a Teheran la tecnologia per costruire la bomba. Lo rivela un rapporto del comitato di controllo sui servizi segreti che, lunedì, ha portato alle dimissioni del capo dell’intelligence belga, Koen Dassen. I servizi sono accusati di “inefficienza” per non aver battuto ciglio quando, nel novembre 2004, la società belga Epsi ha esportato verso l’Iran – senza autorizzazione e in violazione dell’embargo militare – una pressa isostatica utilizzabile nel nucleare civile e no. Eppure, i servizi segreti erano a conoscenza dello shopping nucleare di Teheran: il 17 luglio 2004, la Cia aveva informato la sua controparte e chiesto “con insistenza al governo belga di non contribuire, nemmeno per inavvertenza, al programma iraniano”. Invece, nonostante la Commissione consultiva per la non proliferazione delle armi nucleari – che ha sede nello stesso palazzo degli 007 – avesse dato parere negativo all’esportazione per “il rischio inaccettabile che il materiale sia implicato in attività legate a armi nucleari”, il 3 novembre 2004 il camion con la pressa della Epsi è partito indisturbato da una dogana belga, destinazione l’Iran Aircraft Industry. I mullah ringraziano l’inavvertenza endemica del Belgio.

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