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Informazione Corretta Rassegna Stampa
26.01.2006 Non solo terrorismo
una visione di pace, tolleranza e democrazia che proviene dalla Giordania

Testata: Informazione Corretta
Data: 26 gennaio 2006
Pagina: 1
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «Non solo terrorismo»
 Siamo abituati, purtroppo, a leggere solamente brutte notizie riguardo al contenzioso israelo-palestinese ed alla situazione del Medio Oriente in generale. Fa pertanto particolarmente piacere poterne leggere una di segno positivo. Faisal Al-Rfouh è stato ministro della Cultura in Giordania, insegna Scienze Politiche ed è vice-preside della Facoltà di Scienze Sociali ed Umane dell’Università di Giordania. Ho avuto il piacere di fare la sua conoscenza in occasione del Forum per la pace organizzato da Shimon Shetreet, già ministro del governo di Ytzhak Rabin, quando questo si riunì a Trento e mi invitò a tenere una relazione. Di recente Al-Rfouh ha fondato il Forum del Medio Oriente per la Democrazia ed il Dialogo Interculturale, una ONG non-profit con sede ad Amman. Gli obiettivi di questa organizzazione sono: * sviluppare e pubblicizzare la filosofia della non violenza e della democrazia per mezzo di ricerche, seminari,conferenze, workshops * promuovere e favorire ricerche in tutti i settori che possano contribuire alla pace ed allo sviluppo nel Medio Oriente * pubblicare una newsletter e riviste specializzate sulle attività del Forum * operare in collaborazione con altre organizzazioni, nel Medio Oriente e nel mondo, che condividano la filosofia del Forum, per realizzare progetti in comune mirati al miglioramento del Medio Oriente e del mondo. Lo scopo principale del Forum è quello di promuovere il dialogo interculturale fra le forze che credono nella tolleranza, nella moderazione e nel rispetto di tutte le culture. La salvaguardia dei diritti umani , della non violenza e della democrazia sono i fini che esso persegue. L’iniziativa è interessante per il personaggio che ne è il promotore, ma anche per altre ragioni. Proviamo a ricordarne alcune. Lo stato è stato creato dalla Gran Bretagna all’epoca del suo mandato sulla regione, ritagliando una fetta molto consistente della Palestina storica allo scopo di dare un territorio alla dinastia che a quel tempo le era più amica; in seguito la Transgiordania ha annesso la parte orientale di Gerusalemme e le terre ad occidente del Giordano, la Cisgiordania, diventando Giordania. I sovrani giordani hanno sempre desiderato vivere in pace al fianco di Israele, ed uno di essi, Abdallah, ha pagato con la vita questa sua visione politica della regione (è stato assassinato da un palestinese all’interno della Moschea di Al Aqsa). Anche quando Egitto e Siria hanno scatenato le loro guerre contro Israele nel tentativo di annientarlo la Giordania vi è stata trascinata solo mediante minacce e ricatti: al riguardo esiste la trascrizione di una celebre conversazione telefonica fra Nasser e Hussein, intercettata alla vigilia della Guerra dei sei giorni (1967). La Giordania è uno stato la cui popolazione è in buona parte palestinese, e fra gli stati arabi è il solo che l’abbia pienamente integrata nelle proprie istituzioni; ma è anche lo stato che ha condotto una guerra sanguinosa contro l’OLP di Arafat (Settembre Nero, nel 1970, è stata una strage memorabile e molti terroristi palestinesi cercarono rifugio in Israele pur di salvarsi). Oggi è giordano il braccio destro di Bin Laden in Iraq, e come già ha fatto lo stesso Bin Laden con la sua patria, l’Arabia Saudita, Al Zarkawi ha ordito complotti ed attentati contro i suoi stessi concittadini. La Giordania infatti è quanto di più vicino esista ad una democrazia laica nel Medio Oriente arabo, collabora con Israele in progetti industriali e commerciali, ha rinunciato a rivendicare la Cisgiordania e non ha modelli di bellicoso islamismo da proporre ai suoi cittadini. In Giordania regna un sovrano giovane e dinamico, intelligente e fortemente motivato, che- come fu per i suoi predecessori - rappresenta un prezioso punto di mediazione e di impulsi positivi. La Giordania è dunque un potenziale laboratorio di pace, ma anche un bersaglio primario del terrorismo e della destabilizzazione. Una iniziativa di pace, che usi il concetto di democrazia come fulcro della propria attività, non è solamente coraggiosa: provenendo dalla Giordania, ed oltre tutto da un uomo delle istituzioni, è anche credibile.
info@informazionecorretta.it

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