Mercoledì 18 gennaio dal sito internet dell’agenzia AdnKronos, vengono riportate le dichiarazioni del presidente Katsav sul rapporto tra lo Stato Israeliano e il gruppo terrorista Hamas. Ma l’agenzia preferisce chiamare Hamas, “gruppo radicale” piuttosto che terrorista. Ricordiamo che questa organizzazione ha rivendicato negli ultimi anni il maggior numero di attentati terroristici contro civili israeliani. Perché continuare a chiamare “gruppo radicale” una organizzazione che prepara attentati kamikaze contro civili innocenti?
Riportiamo per intero la notizia che si può leggere da questo link
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Esteri&loid=1.0.276913339
M.O.: KATSAV, DIALOGO CON HAMAS POSSIBILE SOLO DOPO DISARMO
GRUPPO RADICALE “RICONOSCA DIRITTO ISRAELE AD ESISTERE”
Gerusalemme, 17 gen. - (Adnkronos) - Il dialogo con Hamas sarà un giorno possibile solo se il gruppo radicale rinuncerà alla lotta armata e abbandonerà il suo proposito di voler distruggere Israele. Nel giorno in cui il primo ministro facente funzioni israeliano Ehud Olmert afferma di sperare in una ripresa dei negoziati con l'Autorità nazionale palestinese dopo le elezioni del 28 marzo, il presidente Moshe Katsav prefigura l'avvio di un possibile dialogo con l'organizzazione radicale, ma solo a certe condizioni.
Martedì 17 gennaio, dal sito internet dell’agenzia AdnKronos, si legge la notizia della morte di un terrorista di Hamas: ma l’agenzia preferisce chiamarlo “militante” piuttosto che terrorista. Ricordiamo che Hamas è l’organizzazione terrorista che ha compiuto più attentati kamikaze contro civili israeliani negli ultimi anni.
Riportiamo per intero la notizia che si può leggere da questo link
http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Esteri&loid=1.0.275892027
M.O.: SOLDATI UCCIDONO LEADER ALA MILITARE HAMAS A TULKAREM
Ramallah, 17 gen. - (Adnkronos/Dpa) - Soldati israeliani hanno ucciso Thabet Ayyadeh, 24 anni, leader del braccio militare di Hamas a Tulkarem, nel nord della Cisgiordania. Testimoni riferiscono che i militari hanno circondato la casa dove si nascondeva il leader delle Brigate Izzedin al Qassam. In una successiva sparatoria il militante palestinese e' stato ucciso e un soldato israeliano e' rimasto leggermente ferito
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