Del MANIFESTO anche i critici ne riconoscono le qualità culturali, l'alto livello dell'informazione. Almeno così si dice. Per dimostrare quanto questa fama sia usurpata, oggi, che è domenica e non abbiamo voglia di riportare l'intero articolo di Uri Avnery ( una specie di Morgantini israeliana), trascriviamo solo il sommario dell'articolo che campeggia sotto il titolo "Un Napoleone venuto da Israele". Basta leggerlo per rendersi conto dell' "alta qualità" del quotidiano comunista. Eccolo:
" Ariel Sharon è sempre stato convinto di essere l'unica persona al mondo a poter guidare Israele. Tutte le sue mosse negli ultimi trent'anni miravano a un unico obiettivo: ottenere il potere supremo nello stato ebraico. Finchè a un passo dal raggiungimento del traguardo, è stato il suo corpo a tradirlo".
Il tutto in una pagina titolata "La caduta del Falco". Che miseria.
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