Chi ha premiato Clementina Forleo e Leonardo Dominici ? ritratto dell' Islamic Anti Defamation League
Testata: Il Foglio Data: 08 dicembre 2005 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Dimmi chi ti premia»
Dalla prima pagina del FOGLIO di giovedì 8 dicembre 2005: Il sindaco di Firenze, con il suo comportamento a dir poco ambiguo, accettando la Mezzaluna d’oro, compie un atto di tradimento verso la sua città e i valori che, storicamente, essa rappresenta". Firmato, Mario Borghezio. "Se Albertini e la Lega Nord premiano i carnefici, l’antislamismo e l’antisemitismo, noi preferiamo premiare le vittime… della follia leghista, italoforzuta e fallaciana". Firmato: Hasna Malik, portavoce della Islamic Anti Defamation League toscana. Le citazioni giusto per illustrare il tono da guerra tra poveri di spirito assunto dalla polemica del 7/12. Niente di male, i premi sono come la forfora, imbarazzano sempre un po’ e uno farebbe anche finta di niente, ma almeno poi va tutto via con un colpo di spazzola. Insomma si può anche accettare. Sta di fatto però che nel giorno dell’Ambrogino a maggioranza semplice conferito dalla città di Milano a Oriana Fallaci e a Magdi Allam, a Firenze quelli della Iadl hanno appuntato la Mezzaluna islamica sul petto del sindaco di Firenze Leonardo Dominici che, dopo imbarazzi e tiramolla sulle motivazioni "antifallaciane" del conferimento, ha deciso di non essere poi così tanto imbarazzato. Così come la copremiata gup di Milano Valentina Forleo, insignita di Mezzaluna per non essersi lasciata influenzare "dalle facili lusinghe del consenso popolare", che ha gradito ma non ha ritirato, non si sa se imbarazzata pure lei o no. Ma di solito chi tace acconsente. Almeno, a Milano, Ricky Gianco si è informato di chi c’era e chi non c’era, e poi ha rifiutato il suo Ambrogino. Dominici e Forleo avrebbero forse fatto meglio a informarsi di chi li voleva premiare. Bastava fare clic sul blog gestito dalla portabandiera della Iadl, l’ex parlamentare europea passata al sostegno dell’islam radicale Dacia Valent, per scoprire una fiera combriccola di gente che passa il tempo a incitare all’odio e a insultare. Un sito su cui si possono trovare elogi ad Abu Ammar Arafat, "l’uomo più odiato dai bastardi sionisti e più amato dagli amanti della libertà" e e ampia comprensione per l’assassino di Theo van Gogh, o dove il neo ambroginato Allam viene regolarmente apostrofato e minacciato come "Sor Magdaleno Allamo, l’archetipo della capra sedicente islamica". Leghisti querelati Tutta roba fine che ha fior di motivazioni. Si legge: "La persecuzione di una persona o di un gruppo di persone solo perché appartenenti a una minoranza indifesa è quanto di più dannoso al tessuto sociale dell’intera comunità". E altre più minacciose: "La Iadl sta lavorando, in silenzio, per mettere la parola fine agli sproloqui di chi ha confuso la libertà d’espressione con la licenza di vilipenderci". Finora la Iald, organizzazione vicina alle posizioni dell’Ucoii, si è distinta solo per qualche azione esemplare, tipo querelare il direttore di TelePadania, Max Ferrari, reo di aver diffuso la notizia, ripresa da un quotidiano, di festeggiamenti degli immigrati islamici dopo gli attentati di Londra. A ruota, hanno querelato anche Gianluigi Paragone direttore della Padania. E qui si capisce com’è che la Lega ce l’abbia tanto con la Mezzaluna d’Oro. Alla manifestazione a Torino dello scorso weekend Castelli e Calderoli avevano cartelli con scritto "Io sto con Max Ferrari", ma nel movimento c’è anche una certa titubanza ad alzare i toni. Anche perché la Digos si è già precipitata a TelePadania per acquisire la cassetta del tg incriminato. Ma non risulta si sia mai recata sul sito di Dacia Valent, giusto per vedere cosa scrivono. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione de Il Foglio. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.