La sicurezza in Israele è migliorata grazie a tutte le politiche che il quotidiano comunista ha sempre avversato
Testata: Il Manifesto Data: 07 dicembre 2005 Pagina: 9 Autore: la redazione Titolo: «La povertà primo problema»
"Israele La povertà primo problema" titola IL MANIFESTO di mercoledì 7 dicembre 2005 . Nel trafiletto si legge poi di un sondaggio reso noto il 6 dicembre (il giorno della strage di Netanya) dall'associazione Latet. E si apprende che "e' la prima volta che la sicurezza scende al di sotto della seconda posizione da quando Latet ha iniziato acondurre i suoi sondaggi". Peccato che il quotidiano comunista non spieghi che, se la sicurezza è migliorata in Israele, lo si deve alla lotta antiterroristica: alle eliminazioni mirate, agli arresti, alla barriera di sicurezza. Tutte misure sempre avversate dal giornale. Aggiungiamo la parte fatta da madre natura, con la morte di un sostenitore del terrore come Yasser Arafat, che il giornale ha invece sempre appoggiato.
Ecco il testo: Quella della povertà, e non la sicurezza è la prima preoccupazione della società israeliana. arivelarlo un sondaggio reso pubblico ieri dall'associazione Latet. La povertà ha superato la corruzione, le deficienze del sistema educativo e, in quarta posizione, la sicurezza. E' la prima volta che la sicurezza scende al di sotto della seconda posizione da quando Latet ha iniziato acondurre i suoi sondaggi. La maggior parte degli israeliani poveri ha un'età compresa tra i 30 e i 49 anni, è donna e madre di 3.7 bambini Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione del Manifesto. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.