Lo storico negazionista Irving arrestato in Austria per apologia del nazismo nega le camere a gas e assolve Hitler, ma per Franco Cardini è un "ricercatore serio"
Testata: La Stampa Data: 18 novembre 2005 Pagina: 5 Autore: Mario Baudino - Gian Enrico Rusconi Titolo: «Potrebbe accadere anche in Italia - Provocatore, in marcia coi neonazi»
Lo storico negazionista e militante neonazista inglese David Irving è stato arrestato in Austria per apologia del nazismo.
Da LA STAMPA di venerdì 18 novembre 2005 riportiamo il giudizio del medievista, saggista e noto polemista Franco Cardini su Irving, ripreso dall'articolo di Mario Baudino "Potrebbe accadere anche in Italia": Il suo libro sui bombardamenti alleati di Dresdae Lipsia è formidabile. anche quello su Hitler non è male. Diciamo che è un ricercatore serio, con aspetti sconcertanti. Sempre da LA STAMPA riportiamo un sintetico florilegio di affermazioni fatte da Irving, il "ricercatore serio": "Le uniche camere a gas che abbiamo visto ad Auschwitz sono quelle costruite nel 1948 per i turisti. Se c'erano perché non hanno fatto vedere quelle vere?"
"Un ingegnere americano aveva prelevato 48 campioni dalle camere a gas, ma non aveva trovato traccia di cianuro. Le poche tracce di cianuro trovato sono solo l'effetto di un adisinfestazione per i pidocchi"
"Statisticamente è impossibile che siano morti sei milioni di ebrei, al massimo saranno saranno statti un milione"
"Secondo me il massacro degli ebrei e l'Olocausto compiuto a Dresda, dai bombardamenti degli alleati, vanno messi sullo stesso piano"
"Hitler era all'oscuro ma goebbels avava ordinato la soluzione finale. Hitler era uno stratega militare ma un leader politico debole" Strano concetto di "serietà" quello di Cardini.
Di seguito, riportiamo anche un passo molto significativo dell'articolo di Gian Enrico Rusconi "Provocatore, in marcia coi neonazi": Irving marcia a fianco di picchiatori neonazi, giustificando con le sue tesi le loro invettive e le loro azioni antisemite e antidemocratiche. Non si tratta di una impropria restrizione di libertà di opinione (che al limite può includere anche la menzogna) ma di apologia di reato. Questo è il punto giuridico su cui si può esi deve discutere, con cognizione di causa e competenzam su ciò di cui si sta parlando. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione della Stampa . Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.