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Il Foglio Rassegna Stampa
10.11.2005 I Fratelli musulmani alla conquista dell'Europa
un libro svela i piani segreti dei fondamentalisti

Testata: Il Foglio
Data: 10 novembre 2005
Pagina: 1
Autore: un giornalista
Titolo: «... e quelli di Tariq»
IL FOGLIO di giovedì 10 novembre 2005 pubblica un articolo sul libro del giornalista svizzero Sylvan Besson "La conquête de l’Occident, le projet secret des islamistes", basato su documenti segreti dei Fratelli Musulmani sequestrati dalla polizia svizzera.

Ecco il testo:

Roma. Sylvan Besson è un giornalista svizzero e un segugio finanziario, specializzato in meticolose indagini sulle banche. Invece, quattro anni fa, si è imbattuto nella Fratellanza musulmana, dopo l’irruzione della polizia in una lussuosa villa sul lago di Lugano sulle tracce della rete finanziaria
che aveva appoggiato i terroristi dell’11 settembre. Il materiale che fu sequestrato quella notte, documenti bancari, lettere e piani dei Fratelli musulmani, non portò neanche di un passo più vicini a Osama bin Laden, ma sollevò un lembo del velo che fino ad allora aveva coperto le attività della più potente e influente organizzazione islamica d’Europa. Besson è riuscito a esaminare i quintali di documentazione portati via con camion blindati dagli agenti. Nell’inchiesta appena pubblicata – "La conquête de l’Occident, le projet secret des islamistes" – descrive l’esistenza di una rete occulta di affiliati islamici (alcuni dei quali insediati in posizioni di potere) profondamente innervata in molti Stati europei. "La nostra entità è come quella di un corpo gelatinoso che si estende in tutte le direzioni e continua a crescere – scrive uno dei capi ai simpatizzanti della casa reale saudita che hanno partecipato fornendo loro soldi e protezione – Il nostro campo d’azione è il mondo intero". Fondata negli anni Venti in reazione alla decadenza morale della società moderna, lo scopo della Fratellanza è di consolidare il potere dei
fedeli con scuole, centri islamici e moschee, e mezzi e strategie che a volte sono palesi, ma più spesso segreti. Le tappe della sua rapida ascesa in Europa, con base di partenza nella Svizzera del professore universitario Tariq Ramadan, e i documenti scoperti dimostrano che l’organizzazione ha tra i suoi piani quello di dominare la vita di tutti i musulmani del continente. Besson mette in guardia. Ora che gli Stati europei, per prevenire gli attentati e porre rimedio alle violenze, sentono l’urgenza di instaurare un dialogo con le comunità islamiche, in questo varco s’infilano i Fratelli musulmani. La Fratellanza tenta di proporsi come mediatore autorevole e moderato. Si presenta con gli interlocutori giusti: i loro quadri, ben organizzati e ben istruiti, appaiono intermediari ideali tra lo Stato colto alla sprovvista e desideroso di scorciatoie, e la popolazione irrequieta. Come scrive Besson, si può verificare proprio quello che i Fratelli avevano pianificato da lungo tempo, il controllo per interposta voce dei musulmani d’Europa.
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