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Adnkronos Rassegna Stampa
10.11.2005 Dal sondaggio spariscono alcuni dati, insieme alle domande che suscitano
l'agenzia di stampa sembra più che altro interessata a convincerci che i palestinesi rimpiangono Arafat

Testata: Adnkronos
Data: 10 novembre 2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Arafat, a un anno dalla morte i palestinesi ne hanno nostalgia»
Una notizia ADNKRONOS:
MO: ARAFAT, A UN ANNO DALLA MORTE I PALESTINESI NE HANNO NOSTALGIA =
SONDAGGIO, QUASI L'80% RISPONDE CHE EX LEADER ANP E' ANCORA NEI
LORO CUORI

Gaza, 10 nov. - (Adnkronos) - AD un anno dalla morte del
presidente palestinese Yasser Arafat il suo popolo ne ha ancora
nostalgia. E' il risultato di un'inchiesta condotta dal centro di
opinione pubblica palestinese (PCPO), ca 12 mesi dalla scomparsa del
leader dell'Anp, deceduto l'11 novembre 2004. Il 73,5% degli
intervistati sente la mancanza di Arafat, mentre il 79,8% ha
dichiarato che Arafat e' ancora nei loro cuori. L'attuale presidente
Mahomoud Abbas, secondo questa inchiesta, ha il 72,1% dei consensi.

Per quanto riguarda il conflitto con Israele, il 48,4% degli
intervistati ritiene possibile raggiungere la pace, mentre il 47,4% la
ritiene una situazione del tutto improbabile. L'indagine e' stata
condotta tra il 5 e l'8 novembre.
E' interessante riportare alcuni dati del sondaggio che ADNKRONOS omette. Li riprendiamo dal sito israele.net:
La percentuale di palestinesi favorevoli al periodo di "calma" deciso dalle principali fazioni armate è risultato più alto nella striscia di Gaza (75%) che in Cisgiordania (51%).
Il successore di Arafat, l’attuale presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), godrebbe – secondo il sondaggio – di un ampio consenso, con il 72% degli intervistati che dice di sostenerlo contro il 24% che gli si oppone.
Circa il 70% afferma che il recente attentato suicida palestinese nella città israeliana di Hadera danneggia i palestinesi e non serve i loro interessi, mentre il 20% ritiene al contrario che l’attentato risponda agli interessi palestinesi.
Il 76,5% condivide la dichiarazione di Abu Mazen secondo cui è necessario che esista un unico organismo sovrano palestinese che deve far rispettare la legge, mentre il 17% non condivide tale affermazione.
Complessivamente, secondo il sondaggio, il 51,5% dei palestinesi concorda con l’affermazione del Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jibril Rajoub secondo cui soltanto l’Autorità Palestinese ha il diritto di rispondere alle operazioni israeliane, mentre il 43% non è d’accordo.
I palestinesi risultano infine divisi praticamente a metà sulle protettive di pace con Israele, con il 48% che pensa che la pace sia possibile nel prossimo futuro, contro il 47,5% che ritiene che la pace non sia affatto dietro l’angolo.

(Da: YnetNews, 9.11.05)
Dopo la morte di Arafat è calato secondo i sondaggi il consenso palestinese al terrorismo suicida (per citare solo un dato del periodo Arafat, il 18 giugno 2002 il quotidiano ufficiale dell'ANP AL AYAT AL JADIDA riporta che il 79-80% dei bambini palestinesi desidera "diventare martire", cioè terrorista suicida) Forse perché è almeno in parte venuta meno la martellante propaganda che l'anp del raìs diffondeva a suo favore?

Si è anche indotti a domandarsi se le opinioni espresse da i palestinesi sono esprimono davvero il loro pensiero. Cambiano in modo così preciso con il cambiare delle parole d'ordine del potere politico che c'è francamante da dubitarne.

Ma queste domande sarà più difficile porsele a chi del sondaggio in questione conosca soltanto i dati riportati da ADNKRONOS, dati che riguardano il "rimpianto" non sappiamo quanto sincero, per Yasser Arafat, il consenso per il presidente in carica e la fiducia nel processo di pace.

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