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TG 1 Rassegna Stampa
03.11.2005 Le ragioni della fiaccolata per Israele
un'intervista a Giuliano Ferrara

Testata: TG 1
Data: 03 novembre 2005
Pagina: 1
Autore: Bruno Luverà
Titolo: «Intervista a Giuliano Ferrara»
Nel Tg1 delle 20.00 del 2-11 è stata trasmessa un'intervista di Bruno Luverà al direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, riguardante la manifestazione di giovedì 3-11 in solidarietà ad Israele. Ecco il testo:


Luverà - "Direttore, ti sei fatto tradurre il discorso del presidente iraniano e hai deciso di convocare la manifestazione che ci sarà domani. Perché?"

Ferrara - "Perché è un discorso che spaventa, che atterrisce. E' pieno di odio. Brucia di odio nei confronti non della politica di Sharon e del governo israeliano, ma del fatto stesso che Israele esista. Vuole cancellare Israele dalla faccia della terra. E non è solo un discorso, non sono solo parole.
E'un intero modello di regime teocratico, quello iraniano, che esibisce sé stesso e cerca di esportare nella piazza araba e in tutto il mondo queste parole di odio. Bisogna rispondere, replicare".

Luverà - " E se l'Iran riuscisse a completare il programma atomico, cosa significherebbe? "

Ferrara - "Significherebbe un aumento esponenziale del rischio per la pace nel mondo. E se vogliamo evitare una nuova Osirak, il famoso bombardamento della centrale atomica di Saddam Hussein fatto dagli israeliani nel 1981, se vogliamo evitare la guerra, dobbiamo preparare con la battaglia della società occidentale uno sbocco per l'altro Iran, l'Iran che vuole la pace".

Luverà - "Ad oltre sessant'anni dalla Shoah capita ancora di sentire parole come 'ebreo' e 'sionista' utilizzate come insulti. Perché?"

Ferrara - "Chi usa 'ebreo' come un insulto è semplicemente un mascalzone.
Chi usa 'sionista' come una parola da censurare è una persona che, se non scambia 'sionismo' con 'ebrei', se non fa un trucco - e dunque di nuovo un mascalzone - esercita un legittimo diritto di critica a un movimento nazionale, che però, da oltre mezzo secolo, ha consolidato un grande sogno: il focolare nazionale per la nazione ebraica".
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