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Storia | |
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La propaganda palestinese sostiene, da oramai molto tempo, che il terrorismo è il risultato di anni di occupazione militare da parte degli israeliani e che se Israele si ritirerà dai territori occupati il terrorismo non avrà più ragione di esistere. Come è risaputo organizzazioni palestinesi dell'opposizione, come Hamas e Jiad Islamica e altre organizzazioni come i Hisbollah in Libano, non sono d'accordo con questa teoria in quanto non riconoscono il diritto dello Stato d'Israele di esistere. La dimostrazione che il terrorismo è il risultato dell'occupazione risulta uno slogan propagandistico che gli arabi usano con l'unico scopo di dare una ragione plausibile ad un tipo di strategia che il mondo generalmente non condivide. Israele conosce questa strategia araba ben prima dell'occupazione dei territori della Cisgiordania e Gaza. L'uso del terrorismo arabo contro Israele e contro gli ebrei sparsi nel mondo come strategia di lotta ha le sue radici nel 1920-21 con i pogrom che gli arabi compirono a Jaffo, seguirono il famoso pogrom contro la numerosa comunità ebraica che viveva a Hebron nel 1929 e durante la sommossa araba degli anni 1936-1939 (e questi sono solo gli esempi più importanti). Da tenere presente che allora lo Stato di Israele non esisteva ancora! Dopo la dichiarazione dello Stato di Israele con l'approvazione da parte dell'ONU e la guerra d'indipendenza che scoppiò immediatamente causa il rifiuto dei paesi arabi di accettare la nascita di uno stato ebraico nel mezzo del mondo arabo, aumentò il terrorismo come arma contro civili e soldati con lo scopo di demoralizzare la popolazione ebraica. Dal 1952 si possono contare più di 3000 atti terroristici compiuti dai famosi "fedayeen": da atti di delinquenza comune come furti o danni dolosi sino ad arrivare ad uccisioni a sangue freddo di civili. Gli atti terroristici colpirono sia città all'interno del paese che villaggi ai confini con l'unico scopo di creare tensione e destabilizzare. In conclusione - la continua propaganda palestinese che definisce il terrorismo come risultato naturale dell'occupazione è semplicemente uno slogan vuoto di contenuto e l'unica spiegazione che si può dare è che i palestinesi cercano di vendere all'opinione pubblica mondiale una strategia che dopo l'11 settembre viene vista con rigetto da tutti i paesi civili al mondo. Vi presentiamo un elenco dei principali atti terroristici compiuti dai palestinesi all'interno di Israele dal 1952 sino al 1966 e che precedettero la guerra dei Sei Giorni (guerra che portò all'occupazione della Cisgiordania e striscia di Gaza). Non sono elencati i numerosi atti terroristici compiuti verso ebrei e israeliani in Europa e in altre regioni al mondo. Ecco la lista parziale degli atti terroristici compiuti fino ad ottobre del 1966: nota bene che compare spesso la parola kibbutz o moshav che rappresentano villaggi con uno specifico stile di vita più o meno comunitario. Questi villaggi allora avevano carattere prettamente agricolo. 1.1.1952 - una ragazza di 19 anni del quartiere Bet Israel nella Gerusalemme ovest viene assassinata da sette fedayeen penetrata nella sua casa. 7.6.1953 - una ragazza muore e tre persone vengono ferite in un quartiere a sud di Gerusalemme. 9.6.1953 - terroristi provenienti dalla Giordania attaccano un moshav vicino a Lod uccidendo una persona. Questo un giorno dopo la firma di un accordo con i Giordani stipulato con l'aiuto dell'ONU in cui i giordani si impegnavano a non permettere ai feedayim palestinesi il passaggio verso Israele. 11.6.1953 - un gruppo di terroristi entrano nel villaggio Hess nel shomron e rapiscono una coppia uccidendoli in seguito barbaramente. 17.3.1654 - un autobus di linea da Tel Aviv ad Eilat presso Maale Akrabim viene attaccato da terroristi che uccidono il conducente, salgono sull'autobus e uccidono a sangue freddo altre 11 persone. Un sopravvissuto racconta di aver visto un terrorista sputare sui corpi delle vittime. 2.1.1955 - due turisti vengono uccisi nel deserto del Yehudà a sud di Gerusalemme. 24.3.1955 - una giovane donna viene assassinata e 18 persone vengono ferite durante un matrimonio nel moshav Patish nel Negev. 7.4.1956 - Una donna di Ashkelon viene uccisa in casa sua causa lo scoppio di tre bombe a mano lanciate da terroristi dentro il suo appartamento. Due membri del kibbutz Ghivat Haim vengono uccisi in macchina sulla strada dall'incrocio di Plugot verso Mishmar ha Neghev. E ancora nello stesso giorno viene ucciso un operaio e tre vengono feriti dal lancio di bombe a mano a Nizzanim. 11.4.1956 - un gruppo di terroristi entra nel moshav Saphrir vicino a Ramle. Due entrano nel tempio dove in quel momento si trovavano bambini dai 9-16 anni. Quattro giovani muoiono sul colpo altri cinque vengono feriti di cui tre in maniera grave. 12.9.1956 - tre guardiani drusi vengono uccisi a Hein Ofarim 23.9.1956 - quattro archeologi sono uccisi e 16 vengono feriti da colpi di arma da fuoco vicino al kibbutz Ramat Rachel 24.9.1956 - Una bambina viene assassinata vicino al moshav Haminadav 4.10.1956 - cinque operai vengono uccisi a Sdom 9.10.1956 - due operai vengono uccisi a Neeve Hadassa nel shomron 8.11.1956 - terroristi sabotano tubi dell'acquedotto, sparano a macchine in passaggio e ad un treno. Sei israeliani feriti. 8.3.1957 - Un pastore del kibbutz Bit Guvrin viene ucciso nei campi. 16.4.1957 - Due guardie del kibbutz Messilot vengono uccise da terroristi provenienti dalla Giordania. 23.6.1957 - Due israeliani feriti nei campi non lontano dal confine Egiziano presso Gaza (che faceva parte dell'Egitto!) 21.12.1957 - Un membro del kibbutz Gadot viene ucciso nei campi del kibbutz 11.2.1958 - Un memnro del moshav Yanov viene assassinato a colpi di arma da fuoco da terroristi mentre viaggiava verso Kfar Yona. 5.4.1958 - Due civili israeliani uccisi vicino Tel Lachish. 22.4.1958 - Due pescatori vengono uccisi nel golfo di Hakaba e Eilat. 26.5.1958 - Quattro poliziotti vengono uccisi da colpi di arma da fuoco presso l'università di Har Hazofim 17.11.1958 - Dopo il bombardamento da parte dei siriani sui villaggi della valle del Hula a nord di Israele, un gruppo di terroristi uccidono la moglie di un ufficiale dell'aviazione inglese che si trovava in vacanza presso i preti itlaiani del monte Haosher 23.1.1959 - Viene ucciso un pastore del kibbutz Lehavot Habashan 14.4.1959 - Una guardia viene uccisa all'entrata del kibbutz Ramat Rachel vicino a Gerusalemme. 27.4.1959 - Due turisti vengono assassinati durante una gita a Massada. 3.10.1959 - Un altro pastore viene assassinato vicino al kibbutz Yad Hana. 26. 4. 1960 - Un abitante di Ashkelon viene ucciso da un terrorista a sud della città. 12.4.1962 - Ancora spari verso un autobus diretto ad Eilat. Un ferito. 3.1.1965 - Il movimento "Fatah" cerca di sabotare il canale che trasporta l'acqua dal lago di Tiberiade al sud di Israele. L'attacco viene sventato. 31.5.1965 - Due civili del quartiere Musrara a Gerusalemme vengono uccisi altri quattro feriti gravemente da un attentato terroristico. 5.7.1965 - Grippi terroristici di "Fatach" cercano di sabotare la ferrovia, e fanno scoppiare ordigni dinamitardi a Mizpè Messuà, vicino Beit Giubrin; vicino Kfar Batir. 26.8.1965 - Sabotaggio vicino a Manara a nord di Israele. Vengono fatte scoppiare le condutture dell'acqua. 29.9.1965 - un terrorista viene ucciso durante il tentativo di atto terroristico dentro il moshav Amazia. 7.11.1965 - terroristi di "Fatah" fanno esplodere un intera casa nel moshav Ghivat Yeshaiau. La famiglia che viveva nella costruzione si salva per miracolo. 25.4.1966 - Due civili feriti e tre costruzioni distrutte da un attacco dinamitardo compiuto da terroristi nel moshav Beit Yosef nella valle di Beit Shean. 6.5.1966 - Due morti causa una mina posta su una strada sconnessa a Almagor a sud del lago di Tiberiade. 14.7.1966 - Terroristi colpiscono una casa nel villaggio di Kfar Yuval. 19.7.1966 - un gruppo di terroristi penetra dal confine libanese a Margaliot posando nel kibbutz nove ordigni dinamitardi. Nessun ferito. 27.10.1966 - Un ordigno viene fatto esplodere al passaggio del treno che viaggiava da Tel Aviv a Gerusalemme. Un ferito. Questi sono solo alcuni esempi di atti terroristici che confrontati con quelli di oggi sembrano essere meno gravi, bisogna ricordare che la preparazione dei terroristi di allora era diversa ... quello che non cambia è la strategia del terrore come arma politica che va condannata ovunque! |
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