Come informare in modo serio sul conflitto israelo-palestinese un servizio di Claudio Pagliara
Testata: TG 2 Data: 01 ottobre 2005 Pagina: 1 Autore: Claudio Pagliara Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
Claudio Pagliara nel Tg2 delle 13.00 del 28-9-2005
Il servizio di Claudio Pagliara, corrispondente RAI da Gerusalemme, andato in onda sul Tg2 solo poche decine di minuti dopo lo 'show' di Landi al Tg3 (vedi £Filippo Landi: un campione della disinformazione", Informazione Corretta del 1-10-05) , rappresenta la dimostrazione che è possibile informare sul conflitto arabo-israeliano in modo serio e scrupoloso. Viene evidenziata la somiglianza tra il video di Hamas e gli analoghi filmati dei terroristi iracheni: un dato che salta immediatamente agli occhi non appena compare Sasson Nuriel incappucciato, ma che Landi si è ben guardato dal rilevare. Segue poi una serie di considerazioni sulla storia e sulla strategia di Hamas, che confermano la pericolosità assoluta di questa organizzazione non solo per Israele, ma per qualsiasi soluzione di pace. Speriamo che i telespettatori del Tg3 abbiano avuto l'occasione di ascoltare Pagliara. Il video è girato da Hamas, lo stile è però quello iracheno. L'ostaggio, un uomo d'affari israeliano, è legato ed imbavagliato, costretto dai suoi carcerieri a bofonchiare in uno stentato arabo un appello per il suo governo "Liberate i prigionieri palestinesi". L'uomo, Sasson Nuriel, cinquant'anni, è stato rapito mercoledì da uomini di Hamas. Processo sommario, poi esecuzione. Per i fondamentalisti islamici era una spia. Il corpo trovato l'altro ieri in questa scarpata dalle truppe israeliane. Hamas, che ha inviato il maggior numero di uomini-bomba nei ristoranti e negli autobus israeliani, ora varca una nuova linea rossa. Nel comunicato di rivendicazione annuncia l'intenzione di rapire altri israeliani, una deriva che preoccupa i moderati palestinesi. "Purtroppo cattivi esempi iracheni vengono duplicati qui", ci dice Hanah Segnora, presidente di un istituto di ricerca "sono azioni moralmente inaccettabili per la maggioranza dei palestinesi". Sull'altro fronte proseguono i raid israeliani nella striscia di Gaza. Usata per la prima volta anche l'artiglieria. Nessuna vittima, ma molti danni. Per Israele le regole del gioco sono cambiate. Ora che non ci sono più soldati nella Striscia di Gaza, ogni attacco determinerà una risposta più severa che in precedenza" Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del TG2. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.