Karzai:l'Afghanistan potrebbe allacciare relazioni diplomatiche con Israele a patto che sia riconosciuto lo Stato palestinese
Testata: Il Foglio Data: 22 settembre 2005 Pagina: 1 Autore: un giornalista Titolo: «Clamoroso a Kabul»
IL FOGLIO di giovedì 22 settembre 2005 pubblica in prima pagina l'articolo "Clamoroso a Kabul", che riportiamo: Kabul. Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha detto di "apprezzare" il ritiro unilaterale di Israele da Gaza e non ha escluso la possibilità di allacciare relazioni diplomatiche con Israele, a patto che sia riconosciuto lo Stato palestinese. Martedì pomeriggio un gruppo selezionato di giornalisti stranieri e locali è stato invitato al palazzo presidenziale, costruito dai re afghani. Il capo dello Stato ha parlato liberamente di tutti gli argomenti d’attualità, dalle elezioni parlamentari di domenica scorsa alle ultime minacce di al Qaida contro il paese. Alla fine dell’incontro, rispondendo a una domanda sulle recenti dichiarazioni distensive del Pakistan nei confronti dello Stato d’Israele, Karzai ha lasciato intendere la possibilità di un’apertura di relazioni diplomatiche con Gerusalemme. La domanda è stata posta da un giornalista pashtun di Radio free Europe, che sottolineava come il Pakistan abbia molte divergenze, ma altrettanti aspetti in comune con l’Afghanistan. Il giornalista afghano ha chiesto quale potrebbe essere la reazione del Parlamento a un eventuale avvicinamento fra Afghanistan e Israele. Karzai ha risposto in pashtun, sostenendo di esprimere un’idea personale e di non poter parlare a nome del Parlamento. All’inizio Karzai si è soffermato sul potente vicino: "Quella pachistana è una società diversa dalla nostra e non voglio esprimermi su questioni relative a un altro paese". Nonostante Karzai abbia ribadito che per l’Afghanistan si dovrà pronunciare il nuovo Parlamento, ha aggiunto: "Noi apprezziamo la soluzione negoziale dei problemi fra palestinesi e israeliani che sta prendendo piede. Anche altri Stati musulmani hanno relazioni con Israele". L’ammissione più importante è arrivata alla fine: "Se il governo israeliano riconoscerà lo Stato palestinese, l’Afghanistan non avrà alcun problema a stabilire relazioni con Israele. Al momento, però non posso dare una risposta definitiva in tal senso". Alla fine dell’incontro, Jowe Ludin, il giovane collaboratore del presidente afghano, suo mentore nei rapporti con la stampa e non solo, ha tradotto e spiegato il pensiero di Karzai, ribadendo l’intenzione di incamminarsi sulla strada dell’apertura diplomatica al governo di Gerusalemme. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione de Il Foglio. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.