Il linciaggio, terribile prassi della società palestinese sulla morte di Eden Nathan Zada
Testata: Libero Data: 09 agosto 2005 Pagina: 17 Autore: Angelo Pezzana Titolo: «Il linciaggio, una specialità palestinese»
LIBERO di martedì 9 agosto 2005 pubblica a pagina 17 un articolo di Angelo Pezzana, che riportiamo Eden Natan Zada,il giovane estremista che ha ucciso quattro arabi israeliani prima di finire lui stesso linciato, era un giovane qualunque che però era diventato un fanatico religioso al punto di disertare dall'esercito per dimostrare con questa scelta la sua estrema opposizion all'abbandono di Gaza.Una TV privata molto seguita in Israele, Canale 10, ha trasmesso le terribili immagini della sua morte.Subito dopo aver sparato e ucciso è stato a sua volta assalito dalla folla che si era riunita intorno all'autobus, era riuscita ad entrarvi spaccando con grosse pietre i finestrini e fare scempio del suo corpo. Abbiamo potuto vedere, inorriditi, il suo corpo denudato e ricoperto di sangue fino alla sua completa macellazione. Quella palestinese è una società dove il linciaggio del nemico, quella che chiamiamo giustizia sommaria, non è pratica di guerra, succede nlla vita normale di tutti i giorni. Eden Natan Zada era un israeliano che aveva compiuto un atto criminale uccidendo quattro arabi, ma non andava consegnato alla polizia, bisognava distruggerlo fisicamente e subito. E' accaduto in una cittadina araba israeliana, ma la giustizia israeliana non ha fatto in tempo a intervenire. Zada era conosciuto dai servizi di sicurezza interna, ma il suo gesto, pur prevedibile, era fuori da ogni possibile controllo. E' più facile controllare una manifestazione di protesta di massa che non prevenire il gesto criminale di un singolo. Sarebbe però semplicistico etichettare il suo crimine come il gesto di un folle. Eden Natan è il risultato di un profondo cambiamento che si è verificato in Israele nel sionismo religioso dalla fondazione dello Stato ad oggi. Occorrerà confrontarsi sul significato che dovrà essere dato alle sue radici sioniste, si dovrà prendere atto che l'Israele di oggi non è più quello della fondazione dello Stato. Se David Ben Gurion aveva avuto la capacità di trasformarsi da profeta dell'utopia nel costruttore dello Stato ebraico,aprendo nel 1948 la porta del governo ai religiosi perchè erano sionisti e, in politica estera, dei moderati, oggi non è più così. Frammentati in diversi partiti, riflettono una situazione che non è più accettabile da un governo laico, se si valuta, ma è solo un esempio, che almeno trentamila giovani che studiano nelle yeshivot (scuole religiose) sono esentati per questo solo fatto dal servizio militare. Li criticherebbe persino Maimonide, il grande pensatore dell'ebraismo rabbinico medievale, il quale sosteneva che solo pochissimi devono dedicarsi allo studio, mentre i più devono dedicarsi al lavoro e ai doveri sociali. L'estremismo religioso è diventato radicale dopo la guerra dei sei giorni, perchè ha visto nella conquista territoriale un segno divino. Da qui è nato il Gush Emunim, il ragguppamento dei credenti. E il loro sionismo, da realista e moderato si è trasformato in fideistico e ultranazionalista. Ripetono, meccanicamente, di essere fedeli alla terra, che distruggere case di ebrei, abbandonare terre di ebrei, è tradire il sionismo. Anzi, sono convinti, in totale buona fede, che è proprio il governo ad aver tradito gli ideali sionisti che sono stati alla base della rinascita dello Stato. Le imponenti marce di questi giorni, pacifiche anche se molto determinate, non sono guidate da fanatici che vedono nei soldati israeliani un nemico al quale opporsi. Tutt'altro. Cercano invece di convincerli che stanno eseguendo degli ordini immorali, perchè nessun ebreo può cacciare un altro ebreo, urlano, gridano, sperano ancora di convincere Sharon a fare marcia indietro. Purtroppo nessuno di loro, e ben pochi fra quelli che li sostengono, si è mai posto il problema del futuro dello Stato ebraico. Sarà ancora ebraico fra qualche decina d'anni ? Si è mai chiesto qualcuno fra coloro che sostengono l'impossibilità di cedere anche un solo centimetro di terra, chi la popolerà fra non molto, e in misura maggioritaria, se non ci sarà una netta separazione fra arabi ed ebrei? Il loro andarsene da Gaza consentirà a Israele di continuare a vivere. Come Stato e come democrazia. Come possono però non valutare che Eden Natan Zada è anche figlio del fanatismo estremista ? Invece di sventolare un nastro arancione ha imbracciato un mitra e ha fatto fuoco, trasformando l'autobus 165 in una bomba incendiaria che ha rischiato di far saltare in aria l'intera operazione Gaza. Un risultato, anche se indiretto, c'è stato. Le dimissioni dal governo di Bibi Netanyahu, che però non incideranno sulle decisioni del governo. Sono giudicate troppo poco e tardive anche dalla destra che si oppone a Sharon. Lo sostituirà quale ministro delle Finanze Ehud Olmert, vice di Sharon,la cui nomina ha già fatto riguadagnare alla borsa i punti che aveva perso domenica all'annuncio delle dimisssioni di Bibi. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.