Per il quotidiano comunista Israele aggredisce la Jihad islamica una cronaca che ribalta la realtà
Testata: Il Manifesto Data: 28 luglio 2005 Pagina: 10 Autore: un giornalista Titolo: «Esercito a Jenin, palestinese ucciso»
IL MANIFESTO di giovedì 28 luglio 2005 pubblica a pagina 10 il breve articolo "esercito a Jenin, palestinese ucciso". Apprendiamo nell'articolo che l'esercito è entrato a Jenin per arrestare terroristi della Jihad islamica ("militanti" per il quotidiano comunista") e che il giovane palestinesi è sttao colpito a morte nel coeso di scontri con l'esercito. Nell'articolo la Jihad islamica è così definita: "l'organizzazione contro la quale, prima dell'attentato suicida di Netanya in cui recentemente sono rimasti uccisi sei israeliani, il governo Sharon ha scatenato un'offensiva militare". I, questo breve passaggio rapporti di causa ed effetto tra il terrorismo della Jihad e al risposta militare di Israele sono invertiti: in realtà la Jihad non ha mai smesso di colpire Israele e di preparare attentati.
Ecco il testo Il 17enne palestinese Yusuf El-Hasif è stato ucciso ieri a Jenin da un proiettile sparato dai soldati israeliani mentre assieme ad altri ragazzi lanciava pietre contro le truppe, entrate in città a caccia di militanti della Jihad islamica. Almeno sette i feriti. L'operazione si è conclusa con l'arresto di Hamza Kakur, un leader della Jihad islamica, l'organizzazione contro la quale, prima dell'attentato suicida di Netanya in cui recentemente sono rimasti uccisi sei israeliani, il governo Sharon ha scatenato un'offensiva militare. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione del Manifesto. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita