Terrorismo suicida: come la scienza può correggere un'immagine falsa un puntata di Superquark,nella quale però non mancano i luoghi comuni sul conflitto israelo- palestinese
Testata: Rai 1 Data: 22 luglio 2005 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Superquark»
Giovedì 21 luglio 2005 durante la trasmissione Super Quark il professor Robert Pape dell'Università di Chicago è sttao intervistato coirca i risultati delle sue ricerche sul terrorismo suicida. Pape ha sfatato molto luoghi comuni: i terroristi suicidi, a quanto risulta dalle evidenze empiriche, non sono poveri e disperati. Sono, invece, benestanti e istruiti. Nel dterminarli a compiere il loro crimine è cruciale il ruolo della società di appartenenza, che li approva, e dei gruppi organizzati che li reclutano, gli addestrano e controllano che l'attentato abbia effettivamente luogo. Chraiti questi punti Pape scivola sul terreno della politica quando afferma: In situazioni dove intere comunità sono oppresse, umiliate, ridotte alla povertà o alla miseria, il sacrificio della vita può essere interpretato come un atto estremo di patriottismo e di altruismo. Anzichè di una inesistente "riduzione alla povertà e alla miseria" dei palestinesi dei territori,che hanno livelli di vita superiori a quelli che si trovano nei paesi arabi circostanti, sarebbe opportuno affrontare il tema della disumanizzazione da parte dell'incessante propaganda d'odio antiisraeliana diffusa in tutto il Medio Oriente.
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