Criminali, ma per fortuna stupidi possiamo sconfiggerli. basta volerlo. lì sta però il problema
Testata: Libero Data: 16 luglio 2005 Pagina: 1 Autore: Angelo Pezzana Titolo: «Kamikaze canaglie ma anche stupidi»
In prima pagina di LIBERO il commento di Angelo Pezzana sul terrorismo islamico. Che i terroristi islamici siano degli assassini è fuor di dubbio. Sono dei criminali, e come tali dovrebbero essere giudicati i loro atti. Sono anche dei bastardi, come giustamente li ha definiti il tabloid inglese Sun dopo la strage del 7 luglio scorso a Londra. Ma per nostra fortuna sono anche degli stupidi, degli incommensurabili stupidi. Non li si può definire altrimenti se analizziamo, almeno a partire dall'attacco alle torri gemelle di New York, il risultato che hanno conseguito con le loro azioni. L'11 settembre hanno hanno fatto strage di cittadini comuni, accomunando nella morte cristiani, ebrei, musulmani, cittadini americani che lavoravano normalmente in una normale giornata qualunque. Non hanno sparato al Presidente, non hanno fatto saltare in aria il Congresso, si sono accaniti, anche se con un dispositivo di accezionale impatto mediatico e appartenuto finora alla fantascienza, contro gente comune. Averne uccisi tremila in modo così barbaro ha avuto come reazione una straordinaria solidarietà attorno all'America ferita. Bin Laden si sarà pure fregato le mani dalla contentezza mentre le Twin Towers cadevano, si sarà anche affermato leader mondiale del terrorismo islamico, ma i suoi avversari non si sono fatti prendere dal panico, anzi. Da quel momento l'America ha capito appieno qual'era la strada da prendere dopo anni di inutile pazienza e basso profilo. Certo, in Europa, dove si disquisisce sottilmente tra libertà e sicurezza, come se la prima potesse esistere senza la garanzia della seconda, mentre la ragnatela del fondamentalismo islamico si infittisce sempre di più, l'esempio americano trova forti oppositori. E non solo fra i noglobal e sinistre variamente cattocomuniste. Un malinteso garantismo, per non dire cieco, lascia via libera alla mala pianta delle organizzazioni islamiche pesantemente legate al terrorismo internazionale, come non si stanca di metterci in guardia il musulmano Magdi Allam, purtroppo finora con scarsi risultati, Che le moschee e relativi imam svolgano opera di proselitismo sembra non interessare alle anime nobili che spaccano il capello in quattro per trovare spiegazioni e scusanti dove dovrebbe esserci invece una forte determinazione ad agire. Sono stati enormemente stupidi anche a Madrid, dove,pur con il ritiro delle truppe spagnole dall'Iraq,hanno ottenuto alla fine un modesto risultato, perchè non si può certo dire che il governo Zapatero, anche dopo il penoso cedimento iniziale alle richieste dei terroristi, abbia mantenuto dopo un atteggiamento morbido nei loro confronti. Lo stesso è successo con gli attentati di Londra. Il "siamo tutti inglesi", la solidarietà che si è diffusa immediatamente in tutto il mondo, è un dato enorme se paragonato con i risultati che i terroristi si proponevano di raggiungere. Anche l'attentato di Natanya in Israele dell'altro giorno, l'ennesimo, e lì a dimostrare come gli obiettivi che questi criminali si pongono non riesca ad andare oltre, non riesca a colpire al cuore le istituzioni degli "infedeli", a distruggerne le fondamenta, in una parola a sottometterne i valori. Per questo non prevarranno. Se credono che sia sufficiente possedere il petrolio accoppiato con il fanatismo politico-religioso per distruggere il nostro mondo si sbagliano, il cervello dell'occidente è allenato da secoli di esercizi prodigiosi, mentre il loro si è impigrito grazie a monolitiche credenze che prevedono solo incivile ubbidienza e costumi disumani. Per questo sono stupidi, Sono pericolosi criminali, questo si. Basta combatterli, tagliargli l'erba da sotto i piedi, non avere paura di chiamarli con il loro nome, terroristi. Per di più stupidi. Quindi riconoscibili. Bisogna però volerlo. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.