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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
14.07.2005 Come il linguaggio trasforma i fatti
gli israeliani "muoiono", i palestinesi "vengono uccisi"

Testata: Corriere della Sera
Data: 14 luglio 2005
Pagina: 1
Autore: un giornalista
Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
Dal CORRIERE DELLA SERA on line del 14 luglio 2005
Netanya. Un soldato israeliano è morto stamani per le ferite riportate nell'attentato suicida di martedì a Netanya. Il militare, Maor Jean, è stato dichiarato clinicamente morto dai medici, che hanno deciso di staccare il respiratore che lo teneva artificialmente in vita. Sale così a cinque il numero dei morti nell'attentato che aveva provocato anche 30 feriti.


Nablus. Un palestinese è rimasto ucciso questa mattina a Nablus durante un raid dell'esercito israeliano L'uomo si chiamava Mohamed Safwat al-Ghazi, aveva 26 anni ed era un militante delle Brigate dei martiri di Al Aqsa. I soldati israeliani nel corso della stessa operazione hanno anche arrestato un altro componente del gruppo
Quello che colpisce è la "scelta mirata" dei termini usati: gli israeliani muoiono (quasi fosse un accidente del destino) ..i palestinesi restano uccisi (il che sottolinea un preciso e deprecato intervento umano)

L'israeliano è subito presentato come un "soldato" (benchè sia morto in seguito ad un attentato suicida indiscriminato) Poi come miltare. Il palestinese, colpito durante uno scontro a fuoco, è inizialemente appunto soltanto un "palestinese", poi soltanto un "uomo", infine un " militante" ( non un terrorista) delle Brigate dei martiri di Al Aqsa.

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