Anche i terroristi di Hamas sono "Fratelli musulmani" pericolosa sottovalutazione europea del pericolo rappresentato dall'organizzazione islamista
Testata: L'Opinione Data: 08 luglio 2005 Pagina: 2 Autore: Dimitrio Buffa Titolo: «Israele avverte l'Occidente: "Attenti ai Fratelli Musulmani che avete in casa"»
L'OPINIONE di venerdì 8 luglio 2005 pubblica un articolo di Dimitri Buffa sul rischio rappresentato dall'organizzazione dei Fratelli musulmani.
Ecco il testo: "Che non dicano poi che non li avevamo avvisati per tempo : guai a tenersi i rifugiati dei Fratelli Musulmani scappati via dai paesi arabi per evitare la repressione, è come avere delle bombe a tempo dentro casa". Gli uomini dell'intelligence israeliana consigliano vivamente ai paesi occidentali di non dare più asilo politico ai Fratelli Musulmani, una setta di estremisti e di terroristi islamici perseguitata un po' ovunque nei paesi laico dittatoriali del mondo arabo come la Siria e l¹Egitto. Segnatamente Hamas, che è l'incarnazione dei Fratelli Musulmani nei Territori amministrati dal'Anp, in un articolo pubblicato sul proprio sito internet spiega perché in questi giorni da Gaza continuano a lanciare razzi Kassam su inermi cittadini israeliani. Un perché elementare che l'Europa, che invece in questi ultimi mesi vorrebbe ripensarci, come i cornuti, a proposito dell'inserimento della organizzazione di Hamas nella lista nera Ue in cambio non si sa bene di che, non sembra tenere in considerazione: "I missili ci servono per testare la prossima campagna di deterrenza militare contro Israele e li usiamo perché le loro città sono ampiamente a portata di ogiva." Come si diceva, Hamas significa Fratelli Musulmani nei territori palestinesi. E in Italia o in Europa come si dislocano questi eversori in sonno sempre pronti a risvegliarsi? A livello europeo uno molto vicino a loro è l'intellettualoide islamico Tariq Ramadan, nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani, Hasan Al Banna. Ramadan che è stato consulente di Prodi mentre l¹America lo indagava insieme al fratello per contatti con il terrorismo e i suoi santuari economici, è stato recentemente preso di petto dalla vis polemica di Magdi Allam che nel suo ultimo libro lo accusa di ipocrisia rispetto al terrorismo islamico. In Italia i Fratelli Musulmani sono rappresentati dalle moschee gestite, specie nel Nord Italia dall'Ucoii. L¹Ucoii malauguratamente ha fatto anche parte di delegazioni con cui il Viminale ha avuto contatti per l¹eventuale riconoscimento dell'Islam da parte dello stato italiano. E' stata la responsabilità di altre organizzazioni islamiche in Italia come l¹Ami di Palazzi o il Coreis di Pallavicini, o anche di quella che fa capo alla Moschea di Roma (la più grande d¹Europa), a scongiurare l¹accordo unitario con l¹Ucoii giacchè nessuno voleva avere a che fare con loro. Sarà bene che anche il ministro Pisanu ne tenga conto e non mandi più telegrammi di felicitazione ai loro congressi. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de L'Opinione. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.