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Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.06.2005 Insinuazioni e falsità sull'esercito israeliano
da Sergio Romano

Testata:Corriere della Sera
Autore: Luigi Compagna - Sergio Romano
Titolo: «Quel massacro»
Dal CORRIERE DELLA SERA del 2-05-05.
Lettera di Luigi Compagna a Sergio Romano su un' insinuazione del commentatore politico contenuta in una sua precedente risposta: che l'esercito israeliano facesse il "palo" ai falangisti durante il massacro di Sabra e Chatila.
La replica di Romano a Compagna non è per nulla convincente. Sottolinea che la commissione d'inchiesta israeliana su Sabra e Chatila "pronunciò un giudizio molto severo su Sharon": ma quel giudizio riguardava la mancata previsione e prevenzione del massacro.Non affermava che fosse stato voluto, incoraggiato, organizzato da Sharon. E che vi fosse nel momento in cui aveva luogo la piena consapevolezza di ciò che stava avvenendo. E, di conseguenza, non giustifica la grave affermazione che l'esercito israeliano abbia "fatto il palo".
Romano cita poi il processo belga, che non ebbe luogo, non per le "pressioni" dell'amministrazione Bush, ma per l'evidente difficoltà che crea a un paese la pretesa della sua magistratura di processare capi di Stato stranieri e per la riconosciuta debolezza dell'impianto accusatorio, basato sull'assioma per cui un ministro della Difesa sarebbe automaticamente responsabile di ciò che avviene in un territorio controllato dalle sue truppe.

Ecco i due testi:

Caro Romano, può darsi che sia ingeneroso definire i palestinesi « profughi di professione » , come suggerito dal lettore Carlo Ferrazza domenica 29 maggio.
Ma ingenerosa mi è parsa anche sui massacri di Sabra e Shatila una sua insinuazione ( i reggimenti di Sharon « facevano il palo » ) . Quella drammatica vicenda di circa vent'anni fa è stata oggetto di indagini e giudizi di molteplici commissioni d'inchiesta, civili e militari. Le loro conclusioni hanno pienamente restituito a Sharon il suo onore di ufficiale, di democratico, di uomo politico, al quale si deve rispetto, senza evocazioni tendenziose. Per renderlo infrequentabile, soprattutto dai palestinesi, non è vero che tutto sia lecito. Sen. Luigi Compagna


Il massacri di Sabra e Shatila furono materia di almeno tre commissioni d'indagine. La più importante, quella israeliana, pronunciò un giudizio molto severo su Sharon. Qualche anno fa un gruppo filopalestinese approfittò di una legge belga che garantiva ai tribunali del Paese una giurisdizione universale sui crimini di guerra e tentò di ottenere che Sharon venisse processato a Bruxelles. Ma l'amministrazione Bush fece pressioni sul governo belga perché modificasse la legge.
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