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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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ANSA Rassegna Stampa
11.05.2005 Come leggere un sondaggio in chiave anti-israeliana
seguendo l'esempio dell'agenzia di stampa

Testata: ANSA
Data: 11 maggio 2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Israele: sondaggio l'errore maggiore dal 1948 , le colonie 20 per cento per espulsione arabi, 2 per cento vogliono un re»
Riportiamo un lancio ANSA.
ISRAELE: SONDAGGIO; L'ERRORE MAGGIORE DAL 1948, LE COLONIE
20 PER CENTO PER ESPULSIONE ARABI, 2 PER CENTO VOGLIONO UN RE

(ANSA) - TEL AVIV, 11 MAG - La costruzione delle colonie
ebraiche nei territori palestinesi e' l'errore principale
commesso dai dirigenti israeliani dalla fondazione dello stato,
il 15 maggio 1948, fino ad oggi. Questo il parere espresso dalla
maggioranza di un campione di israeliani interpellati da Yediot
Ahronot in occasione della Giornata della Indipendenza, che si
celebra da stasera in base al calendario lunare ebraico.
La maggior parte degli israeliani (83 per cento) sono
soddisfatti del regime democratico. Quelli che vorrebbero
sostituirlo con un regime teocratico ebraico sono il 10 per
cento, mentre circa il due per cento preferirebbero vivere in
una monarchia di tipo biblico.
Se potessero risolvere i problemi di Israele ''premendo un
bottone'', oltre il 30 per cento vorrebbero che si creasse una
situazione di ''pace e di dialogo con i palestinesi'', o
comunque che i due popoli vivessero in stati separati.
Ma il 20 per cento degli interpellati hanno risposto che
vorrebbero espellere in massa la popolazione araba.
Ancora piu' incattiviti un 4,3 per cento di israeliani che
vorrebbero - secondo Yediot Ahronot - sterminare gli arabi, o
rinchiuderli in grandi ghetti. Il giornale rileva che nella zona
di Gerusalemme (dove e' piu' forte la percentuale dei religiosi)
l'idea del trasferimento in massa dei palestinesi e' cinque
volte piu' alta che nella laica Tel Aviv. (ANSA).
Osserviamo le scorretezze del titolo: non è riportata la percentuale degli israeliani che, secondo il sondaggio, pensano che le colonie siano state l'errore maggiore della classe dirigente dal 1948. Mentre tale opinione è riportata alla stregua di un fatto. Non è riportata la percentuale degli israeliani che "se potessero risolvere i problemi di Israele ''premendo un bottone''" vorrebbero che "si creasse una situazione di ''pace e di dialogo con i palestinesi'' ". In compenso sono riportate le percentuali molto inferiori di coloro che, sempre secondo il sondaggio, vorrebbero l'espulsione degli arabi o l'instaurazione di una monarchia.

Bisogna sempre mettere in maggiore evidenza i dati che presentano Israele sotto l'angolazione più sfavorevole?

Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione Ansa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.


redazione.internet@ansa.it

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