Ultime dall'Iran: denunciata fabbrica segreta di plutonio a Parchin, scontri in Kuzesthan due notizie preoccupanti dal regime degli ayatollah
Testata: ANSA Data: 20 aprile 2005 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Iran: resistenza siti atomici nascosti in galleria Parchin UE chieda subito visita a Parchin invece di negoziare - Scontri in Kuzesthan»
Lancio ANSA sui progetti atomici iraniani (ANSA) - ROMA, 20 APR - L'Iran nasconde siti atomici in una ''galleria lunga e profonda'', appositamente costruita a Parchin (sud-est di Teheran) dove l'uranio verrebbe arricchito con tecnologie laser. La galleria e' a sua volta coperta da costruzioni per meglio occultarla. La notizia viene dal presidente della Commissione esteri del Consiglio Nazionale della rivoluzione iraniana (CNRI), Mohammad Mohdesin che ha invitato l'Unione europea a chiedere immediatamente a Teheran la possibilita' di una ispezione a Parchin. Basandosi su ''informazioni fondate ricevute dalla resistenza iraniana'', Mohdesin sostiene che l'Iran sta ''procedendo velocemente'' nell'attuazione di progetti per la produzione di plutonio. In sostanza, denuncia il Cnri, ''il regime lontano dagli occhi dell'Aiea sta terminando la fabbrica di acqua pesante con cui produrre circa 10 kg di plutonio, utile per la bomba atomica, ogni anno''. La nuova accusa all'Iran e' venuta da Roma dove nel corso di un convegno al quale hanno preso parte diversi parlamentari italiani, il Cnri ha nuovamente chiesto un impegno del Governo italiano affinche' sia rivista la decisione della Ue di inserire l'organizzazione dei Mojahedin del popolo nella lista delle organizzazioni terroristiche internazionali. Richiesta che gia' raccoglie ampi consensi nel mondo politico italiano come dimostra il fatto che abbiano firmato un documento in questo senso oltre 300 parlamentari di tutte le forze politiche. (ANSA). E sui disordini in Kuzesthan: (ANSA) - TEHERAN, 20 APR - Nuovi incidenti che hanno provocato un numero imprecisato di feriti e arresti sono avvenuti ieri nel Khuzistan, provincia sud-occidentale iraniana abitata in prevalenza da popolazione araba. Lo scrive oggi il quotidiano 'Jomhuri Eslami'. Poco prima delle 03:00 del mattino, riferisce il giornale, gruppi di persone hanno attaccato e dato alle fiamme le sedi di due banche, una a Shahr Sheibani, un sobborgo di Ahwaz, l'altra a Shahr Talaqani, vicino alla citta' portuale di Mahshahr. Gli incidenti piu' gravi, avvenuti venerdi' scorso, avevano provocato, secondo le ultime notizie fornite ieri dal ministero dell'interno, cinque morti e diversi feriti. Ma un deputato ha detto che il bilancio potrebbe essere di nove morti. Oggi intanto un altro quotidiano iraniano, 'Aftab', pubblica la smentita del vice ministro dell'interno per gli affari della sicurezza, Ali Asqar Ahmadi, ad una notizia data dalla televisione via satellite Al Arabiya, secondo la quale un'esplosione si sarebbe verificata sulla linea ferroviaria tra Ahwaz e Khorramshahr. Secondo Teheran, gli incidenti etnici sono stati provocati dalla circolazione di un falso documento che attribuiva al governo l'intenzione di modificare gli equilibri demografici nel Khuzistan per indebolire la maggioranza araba. Le autorita' iraniane hanno chiuso l'ufficio di corrispondenza della televisione qatariota Al Jazira, accusandola di avere contribuito con i suoi servizi a provocare il risentimento della popolazione araba del sud dell'Iran. (ANSA). Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione Ansa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.