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Il Foglio Rassegna Stampa
14.04.2005 Al Fatah vince le elezioni universitarie palestinesi: potrebbe essere un caso isolato
un'analisi dei rapporti di forza con Hamas

Testata: Il Foglio
Data: 14 aprile 2005
Pagina: 3
Autore: un giornalista
Titolo: «Le congratulazioni di Kaddumi ai giovani di Al Fatah»
IL FOGLIO pubblica un articolo sulle elezioni universitarie palestinesi, vinte da Al Fatah.

Ecco l'articolo:

Roma. "Congratulazioni a tutti gli studenti di al Fatah che hanno vinto le elezioni a Bir Zeit e nelle altre università", dice al Foglio da Tunisi, Faruk Kaddumi, capo di al Fatah – che negli ultimi anni ha rilasciato con riserva interviste ai mass media occidentali – riferendosi alla vittoria contro Hamas nelle ultime elezioni universitarie. "Siamo un’organizzazione all’avanguardia
nel movimento nazionale palestinese. Questo risultato, del tutto naturale,
è un chiaro auspicio per la nostra futura vittoria alle legislative". Kaddumi è diretto e chiaro. Si tratta di elezioni studentesche, pertanto il capo di Fatah non ritiene di dover elogiare, in questo caso, Abu Mazen e l’Anp, bensì il movimento giovanile del partito. "Fatah ha saputo sempre rinnovare il proprio potenziale attraverso la partecipazione dei giovani, delle donne, degli intellettuali. Sono loro che hanno favorito il coordinamento con le altre organizzazioni palestinesi", conclude Kaddumi. Negli ultimi anni era Hamas ad
avere il controllo del campus di Bir Zeit, raccogliendo sempre la maggioranza assoluta dei voti. Ogni anno queste elezioni sono viste come un indicatore del potere politico nella società palestinese. Tra cori nazionalistici e bandiere, Martire Yasser Arafat, il gruppo giovanile di Fatah, ha ottenuto 23 seggi su 45. Hamas ne ha vinti 22, ma c’è anche il seggio conquistato dal Jihad islamico: così il fronte integralista pareggia con Fatah. Martire Yasser Arafat
ha comunque festeggiato, inneggiando alla memoria dell’ex rais. Il quotidiano palestinese, al Hayat al Jadida, riporta invece una foto di gruppo col presidente Abu Mazen che accoglie al suo quartier generale il movimento studentesco, congratulandosi per la vittoria. "Queste elezioni possono essere interpretate come un cambio dell’arena politica – dice al Foglio Munir Qazzaz,
rettore degli Affari studenteschi di Bir Zeit – da un lato alcuni sostenitori di Hamas potrebbero non essere soddisfatti delle ultime scelte strategiche del movimento islamico. L’altra opzione è che gli studenti abbiano visto una seria onestà nelle intenzioni del nuovo governo di Abu Mazen". La situazione però sembra diversa. Ora più che mai Hamas vuole partecipare alle elezioni legislative, perché sa di poter vincere. Questo risultato, infatti, non è da considerarsi per niente scoraggiante. Il gruppo islamico ha vinto all’università di Hebron e ha ottenuto il controllo della Palestine Polytechnic
University. Fatah però proclama la vittoria. Abu Mazen festeggia e afferma che
questo è "il terzo grande successo" del suo partito. Infatti, il movimento politico al potere ha guadagnato la maggioranza dei seggi, seppur con una vittoria marginale, sia al Modern College di Ramallah sia ad al Najah University di Nablus. "Ma che cosa stanno festeggiando? – dice al Foglio un attivista di Hamas – Se fossero forti come dicono, non avrebbero bisogno di festeggiare, la vittoria sarebbe stata facile e naturale. Non per un pugno di voti!". In questo momento, quindi, sembra essere Fatah a dover temere una sconfitta alle prossime elezioni. Secondo Khaled Duzdar, codirettore dell’Israeli Palestian Center, non si può parlare di svolta politica. "L’Anp sta attraversando una fase di anarchia. Si deve quindi guardare a questo piccolo successo come a un caso isolato, dovuto probabilmente al carisma dei candidati – commenta Duzdar – Il vero trend politico si vedrà alle prossime elezioni municipali, previste per il 5 maggio. Sarà quella la vera cartina di tornasole".
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