Stravolte o ignorate le dichiarazioni degli israeliani nella cronaca di Eric Salerno
Testata: Il Messaggero Data: 11 aprile 2005 Pagina: 7 Autore: Eric Salerno Titolo: «Khatami: Io? Mai stretta la mano a Katzav E Shalom gela tutti: resto scettico sulla pace»
A pagina 7 de IL MESSAGGERO del 2005-04-10 troviamo un articolo di Eric Salerno sulla smentita da parte del presidente iraniano Khatami della stretta di mano con l’israeliano Katzav. L’imprecisione è evidente sin dal titolo, "Khatami: Io? Mai stretta la mano a Katzav. E Shalom gela tutti: resto scettico sulla pace". Dal quale infatti si potrebbe evincere che le dichiarazioni di Katzav riguardino al processo di pace in corso fra israeliani e palestinesi; che, cioè, il Ministro degli esteri israeliano ritenga impossibile raggiungere un accordo definitivo con l’Anp. Ma le parole di Shalom riguardavano chiaramente l’Iran e la Siria, due paesi i cui governi auspicano apertamente la cancellazione dello Stato di Israele dalla cartina geografica. Riportiamo sotto le parole esatte di Silvan Shalom: Khatami e Assad sono due estremisti» e a differenza di quanto fatto dal suo presidente, «certamente non tenderei loro la mano per primo».
A proposito del recente episodio avvenuto a Gaza Salerno scrive:
le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro tre giovani che, secondo le prime indicazioni di fonti palestinesi, giocavano a calcio in un campo considerato off-limits dai soldati.
Ancora una volta il giornalista non considera assolutamente la versione ufficiale diramata dall’esercito israeliano. Secondo quest’ultima infatti i tre ragazzi sarebbero stati avvisati più volte ma non si sarebbero comunque fermati. Ed erano impegnati in operazioni di contrabbando di armi. Questo non toglie il fatto che stata aperta un’ inchiesta per accertare la verità dei fatti. Ma non ci sembra giusto emettere sentenze senza prova alcuna.
A proposito degli attacchi dei gruppi terroristici palestinesi Salerno scrive: Nelle ore successive all'uccisione dei giovani, dieci rudimentali razzi kassam sono stati lanciati contro gli insediamenti ebraici nella "striscia" di Gaza.
Forse l’inviato è male informato. I razzi Kassam sparati sono stati circa 70, ben più di dieci dunque. Infine Salerno conclude:
La situazione, ora, rischia di deteriorare. E non soltanto a Gaza. A Gerusalemme sono affluite ingenti forze di sicurezza israeliane per controllare una manifestazione non autorizzata di migliaia d'estremisti della destra ebraica che vorrebbero entrare sulla spianata delle moschee. I servizi di sicurezza temono anche un attentato contro i luoghi santi dell'Islam. L'eventuale assalto alla spianata o un attentato, rilevano sia palestinesi sia arabi israeliani potrebbe provocare un'esplosione di violenza incontrollabile e andare ben oltre la semplice ripresa dell'intifada armata. Gli estremisti si sono infine rivelati essere numericamente molto inferiori alle "migliaia" paventate, riducendosi a poche dozzine, e la polizia israeliana è riuscita a impedire il loro ingesso al Monte del Tempio. L’episodio si è quindi rivelato un’ulteriore prova della volontà del governo Sharon di mantenere in vigore la tregua e della determinazione con cui tale obiettivo è perseguito, in contrasto con lo scetticismo su questo punto ostentato da Salerno nell'articolo.
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