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Informazione Corretta Rassegna Stampa
31.03.2005 Il rapporto Volcker non assolve Annan
che pure proclama di essere stato scagionato

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Il rapporto Volcker non assolve Annan»
E' stato presentato il rapporto della Commissione d'inchiesta sullo scandalo Oil for Food.
Mentre Kofi Annan dichiara di ritenersi scagionato, in realtà il rapporto ne indica precise mancanze e segnala circostanze non del tutto chiarite, che potrebbero comportare più gravi responsabilità.
Il CORRIERE DELLA SERA di giovedì 31 marzo 2005 ne pubblica alcuni estratti, che riportiamo:

L'offerta della Cotecna e l'assegnazione del contratto.
Ai primi di novembre del 1998, la Cotecna Inspection S. A. ha sottoscritto un'offerta in risposta alla RFP ( Richiesta di Proposta), proponendo la fornitura di sei mesi di servizio di ispezione a un prezzo inferiore di un milione di dollari a quello offerto da qualsiasi altra compagnia in gara. Il prezzo della Cotecna era più basso, approssimativamente, del 35% rispetto all'offerta avanzata dalla Lloyd's Register Inspection Ltd ( la compagnia che aveva curato fino ad allora le ispezioni sui beni umanitari in ingresso in Iraq nell'ambito del programma « Oil For Food » , ndr ). Le possibilità della Lloyd's di aggiudicarsi il contratto sono ulteriormente diminuite quando, a metà dello stesso mese ( come riportato dai mezzi di informazione), la società ha deciso — senza renderlo prima noto o ottenere l'approvazione dell'OIP ( Office of the Iraq Programme) — di richiamare i suoi ispettori dall'Iraq per un breve periodo, in un momento di crescenti tensioni e preoccupazioni sulle condizioni di sicurezza.
Il primo dicembre 1998, l'OIP ha incontrato i rappresentanti delle tre compagnie che offrivano i prezzi più convenienti in risposta alla RPF. A seguito di questi incontri, sia l'OIP che il Procurement Department delle Nazioni Unite hanno raccomandato alla Commissione Centrale sui Contratti dell'Onu ( HCC) di accordare il contratto alla Cotecna, poiché la compagnia aveva avanzato la proposta più conveniente ed era tecnicamente qualificata a onorare i termini del contratto. All'epoca, con poche eccezioni, le regole finanziarie delle Nazioni Unite richiedevano che i contratti fossero assegnati al miglior offerente. L' 11 dicembre 1998, la Cotecna ha così ricevuto comunicazione di essersi aggiudicata il contratto e le successive trattative hanno portato alla stipula del 31 dicembre 1998.
In nessuna delle fasi dell'offerta, membri del Procurement Department, dell'OIP o dell'HCC incaricati di prendere decisioni in merito, sono stati messi al corrente dell'impiego di Kojo Annan alla Cotecna. Inoltre, in linea con le dichiarazioni di Kofi Annan che hanno escluso qualsiasi coinvolgimento o intervento nella fase dell'offerta o della trattativa, non c'è prova che il segretario generale abbia preso parte o sia intervenuto in nessuna delle due fasi. Nel rispetto delle regole finanziarie delle Nazioni Unite e delle norme di assegnazione, non si richiedeva che il segretario generale esprimesse approvazione o fosse messo a conoscenza dell'assegnazione del contratto di ispezione.
Kojo Annan.
La Cotecna ha assunto Kojo Annan nel settembre del 1995. Kojo si era da poco laureato in Inghilterra e aveva chiesto un posto alla Cotecna attraverso Michael Wilson, un vicepresidente che curava il marketing della compagnia in Africa, figlio di un amico di famiglia ghanese degli Annan.
Kofi Annan sapeva che suo figlio lavorava per la Cotecna. Malgrado i coniugi Annan avessero divorziato quando Kojo era ancora piccolo, il ragazzo era rimasto molto legato al padre, con il quale comunicava telefonicamente una volta a settimana. Quando nel 1992 la Cotecna aveva cercato di ottenere per la pri ma volta il contratto di ispezione Onu, Kofi Annan era Controllore delle Nazioni Unite e la Cotecna aveva contattato il suo ufficio per questioni relative al contratto.
Kojo Annan ha lavorato per la Cotecna dal 1996 al 1997 come addetto alle relazioni esterne e marketing manager nell'ufficio di Lagos, in Nigeria. Nel 1998, Kojo Annan si è dimesso da impiegato regolare ed è diventato consulente della compagnia.
Kofi Annan è diventato segretario generale delle Nazioni Unite il primo gennaio 1997. Un mese dopo, il segretario generale ha incontrato Elie Massey a un cocktail nel corso di una conferenza in Svizzera. Il segretario generale ha dichiarato di non aver discusso con Elie Massey dell'interesse della Cotecna a un futuro contratto con l'Onu.
Durante la seconda metà del mese di settembre e ai primi di ottobre del 1998, e lo stesso giorno in cui il Procurement Department ha pubblicato la Richiesta di Proposta per il contratto di ispezione in Iraq, Kojo Annan alloggiava nella residenza del segretario generale.
Era a New York per le riunioni dell'Assemblea Generale dell'Onu, così da poter curare gli interessi della Cotecna incontrando politici e dirigenti di Paesi africani. Prima di partire, però, Kojo Annan aveva scritto dei memoranda per la Cotecna, dai quali traspare un obiettivo più ampio. Sebbene Kojo Annan e i Massey abbiano negato che i memoranda si riferissero ai rapporti con le Nazioni Unite, il loro preciso contenuto non è ancora chiaro.
Nello stesso periodo, Elie Massey ha incontrato ancora il segretario generale per un breve « incontro privato » organizzato da Kojo Annan. Non esistono appunti o registrazioni audio sull'oggetto della discussione. Secondo quando dichiarato sia dal segretario generale che da Elie Massey, i due hanno brevemente discusso un'idea di Elie Massey per ottenere fondi per le Nazioni Unite attraverso la vendita di biglietti della lotteria. Il segretario generale ha indirizzato il sig. Massey a Joseph Connor, il sottosegretario generale per il Management, che lavorava anche al Procurement Department. Sia il segretario generale che Massey negano di aver parlato dell'interesse della Cotecna al contratto di ispezione in Iraq. Dalla successiva corrispondenza e dal calendario degli appuntamenti di Massey si apprende che Massey ha incontrato Connor dodici giorni più tardi per discutere l'idea della lotteria.
Domande sulla Cotecna.
A metà del mese di gennaio del 1999, poco dopo la scelta della Cotecna da parte delle Nazioni Unite, i mezzi di informazione hanno sollevato degli interrogativi sull'assegnazione del contratto, in conse guenza di dichiarazioni contraddittorie su pagamenti effettuati dalla Cotecna a beneficio di Benazir Bhutto ( ex primo ministro pakistano). A fine mese, il Sunday Telegraph di Londra ha espresso preoccupazione sulla scelta della Cotecna effettuata dalle Nazioni Unite malgrado Kojo Annan lavorasse per la compagnia. Il segretario generale ha saputo dell'articolo poco prima che il giornale fosse stampato. Preoccupato dalle accuse su un possibile conflitto di interessi, ha telefonato al figlio, che gli ha detto di non essere coinvolto nel contratto e gli ha assicurato di aver lasciato la Cotecna alla fine di dicembre del 1998. Il segretario generale ha parlato anche con Michael Wilson della Cotecna per confermare che Kojo non era coinvolto nel contratto e non lavorava più per la Cotecna. In realtà, come spiegato più avanti, Kojo Annan ha continuato a lavorare e a ricevere denaro dalla Cotecna.
Il segretario generale ha chiesto a Iqbal Riza, il suo Capo di gabinetto, di indagare sulla faccenda. A sua volta, Riza ha chiesto al sottosegretario generale Connor di reperire informazioni sulla vicenda. Lo stesso giorno è giunta una breve risposta, nella quale si concludeva che la Cotecna si era aggiudicata il contratto grazie a una proposta conveniente e che le persone incaricate di prendere la decisione non erano al corrente dei rapporti intercorrenti tra Kojo Annan e la Cotecna. L'indagine di Connor è confluita in un rapporto in due versioni — con e senza firma. La versione non firmata affermava erroneamente — al fine di evitare qualsiasi conflitto di interessi in riferimento all'offerta della Cotecna per il contratto — che Kojo Annan si era dimesso dalla Cotecna il 9 ottobre 1998, lo stesso giorno in cui le Nazioni Unite avevano pubblicato la Richiesta di Proposta per il contratto di ispezione. Oltre all'avvio della brevissima indagine di Connor, il segretario generale non si è in seguito riferito in maniera ufficiale e non si è assicurato che la vicenda fosse sottoposta a un'indagine condotta dall'Office of Internal Oversight Services o dall'Office of Legal Affairs delle Nazioni Unite, né le Nazioni Unite hanno realizzato ulteriori indagini.
All'inizio del 1999, il seguito all'assegnazio ne del contratto, la Cotecna e Kojo Annan hanno fatto in modo di celare l'esistenza del loro rapporto. Kojo Annan ha continuato a fornire un servizio di consulenza alla Cotecna tra il 1999 e il 2000 ed ha concluso un accordo che lo impegnava a non fare concorrenza alla Cotecna, tradotto in pagamenti mensili di 2.500 dollari ( comprensivi di assicurazione sanitaria) dal gennaio 1999 al febbraio 2004.
Contrariamente a quanto affermato da Kojo Annan e dalla Cotecna, questi pagamenti sono stati occultati attraverso dirottamenti ad altre due compagnie controllate dalla famiglia Massey, Meteor SA e Cofinter SA, e successivamente dalla Cotecna, che versava i soldi su un conto aperto presso una banca svizzera a nome della Westexim Ltd., compagnia controllata da un amico di Kojo Annan.
Il rinnovo del contratto della Cotecna. Malgrado il continuato e sotterraneo rapporto con Kojo Annan e l'apertura di un'inchiesta svizzera su Robert Massey per il pagamento di milioni di dollari a Benazir Bhutto al fine di assicurarsi un contratto di ispezione per conto del governo pakistano, la Cotecna ha mantenuto il contratto per la fornitura di servizi di ispezione fino alla conclusione del Programma « Oil for food » nel novembre 2003. Il contratto della compagnia è stato ripetutamente rinnovato, senza che il personale Onu incaricato di decidere prendesse in considerazione o avviasse un'indagine sulla vicenda, né sull'andamento dell'inchiesta sui presunti pagamenti effettuati a vantaggio di Benazir Bhutto.
Conclusioni.
Nel 1998, il segretario generale sapeva che suo figlio Kojo Annan lavorava per la Cotecna. Se il segretario generale avesse saputo anche della proposta della Cotecna e del processo di offerta, sarebbe stato possibile che si verificasse un conflitto di interessi, e di certo un tale conflitto si sarebbe palesato, come più tardi affermato da altri offerenti. Nel corso del periodo esaminato, sarebbe stato possibile che il segretario generale fosse messo in allerta sul potenziale conflitto in più occasioni, come le frequenti conversazioni con il figlio e un breve incontro con Elie Massey a settembre; la possibilità è supportata anche dal fatto che il segretario generale era a conoscenza del ritiro e della necessità di sostituire la Lloyd's Register, nonché dalla conversazione con Michael Wilson alla fine del 1998, direttamente incentrata sugli interessi della Cotecna, secondo quanto inizialmente dichiarato da Wilson stesso. Il segretario generale nega che sia mai stato fatto riferimento agli interessi della Cotecna nelle discussioni alle quali ha preso parte.
Si riscontra assenza di documentazione e di resoconti affidabili di persone disinteressate su questo punto. Esaminando tutte le prove prodotte in questo Rapporto e testando la credibilità dei testimoni, la Commissione ritiene che le prove non siano sufficienti a dimostrare che il segretario generale sapesse dell'offerta della Cotecna per il contratto di ispezione umanitaria nel 1998.
Alla luce dell'articolo pubblicato sul Sunday Telegraph e delle accuse di conflitto di interessi motivate dal coinvolgimento di Kojo Annan negli affari della Cotecna, delle informazioni sui presunti pagamenti illeciti effettuati a beneficio della famiglia Bhutto, l'indagine avviata dal segretario generale nel gennaio 1999 attraverso il suo capo di gabinetto, S. Iqbal Riza, è stata inadeguata e il segretario generale avrebbe dovuto sottoporre la questione a un dipartimento delle Nazioni Unite appropriato ( Office of Internal Oversight Services e/ o Office of Legal Affairs) in vista di un'inchiesta accurata e indipendente. Se si fosse aperta un'inchiesta di questo tipo sulla base delle accuse, probabilmente il contratto della Cotecna con le Nazioni Unite non sarebbe stato rinnovato.
In seguito alle rivelazioni della stampa nel gennaio 1999, Kojo Annan ha preso attivamente parte agli sforzi fatti dalla Cotecna per occultare la vera natura del suo persistente rapporto con la compagnia. Kojo Annan ha anche intenzionalmente ingannato il segretario generale su questo rapporto finanziario continuato. Kojo Annan non ha agevolato le indagini della Commissione sui pagamenti a suo beneficio effettuati dalla Cotecna nel periodo 1999 2000 attraverso conti bancari intestati ad altre compagnie e sui suoi personali vantaggi finanziari, derivanti da pagamenti mensili versati dalla Cotecna dal 2000 al 2004 sul conto bancario della Westexim. Kojo Annan ha rifiutato di rispondere alle domande della Commissione sui suoi interessi finanziari emersi da registrazioni da lui tardivamente rese note alla Commissione stessa. Restano irrisolti importanti interrogativi sulle azioni compiute da Kojo Annan alla fine del 1998, sulla trasparenza degli affari di Kojo Annan e sui movimenti finanziari relativi al Programma « Oil for food » ; le indagini della Commissione su queste questioni proseguono.
La Cotecna ha collaborato mettendo a disposizione della Commissione documenti, funzionari e impiegati. La Commissione, tuttavia, ritiene che la Cotecna abbia rilasciato false dichiarazioni alla pubblica opinione, alle Nazioni Unite e alla Commissione stessa.
Raccomandazione.
Il regolamento delle Nazioni Unite non fornisce adeguate direttive per l'identificazione e la soluzione di possibili conflitti di interessi. La Commissione prevede che il Rapporto Finale ( la cui pubblicazione è attesa per giugno, ndr ) comprenderà raccomandazioni sulla riforma della normativa dell'Organizzazione in merito al conflitto di interessi.
( Traduzione Maria Serena Natale)
IL SOLE 24 ORE pubblica un articolo di Claudio Gatti, nel quale si può leggere questa dichiarazione di uno dei membri della commissione:
Chiunque si sia preso la briga di di leggere l'intereo rapporto, non può assolutamante concludere che ne siano usciti tutti bene. Semmai è il contrario. Chi più, chi meno, ne sono usciti tutti male
Da ricordare, se i media iniziaranno ad accreditare la tesi dell'innocenza di Annan nello scandalo Oil for Food.



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