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Corriere della Sera Magazine Rassegna Stampa
04.03.2005 I pregiudizi della sinistra su Israele, i silenzi sull'aggressione a Ehud Gol
un commento di Angelo Panebianco

Testata: Corriere della Sera Magazine
Data: 04 marzo 2005
Pagina: 20
Autore: Angelo Panebianco
Titolo: «La sinistra lascia solo lo Stato di Israele.»
CORRIERE DELLA SERA MAGAZINE del 03 marzo 2005 pubblica l'articolo di Angelo Panebianco che riportiamo:
Unanime è stata la condanna del tentativo di un gruppo di studenti di estrema sinistra di impedire all'ambasciatore israeliano Ehud Gol di parlare in un'aula universitaria di Firenze. C'è però un aspetto di quella vicenda che è rimasto in ombra nei commenti. Dicono le cronache che, quel giorno, pur invitati, hanno disertato l'appuntamento con l'ambasciatore sia il sindaco che altri rappresentanti delle istituzioni di governo locali. Certo, a cose già avvenute, il sindaco di Firenze ha condannato il brutto episodio. E i rappresentanti delle istituzioni locali avranno avuto sicuramente, quel giorno, altri e più pressanti impegni e, dunque, ottime ragioni per non essere presenti. E tuttavia qualcosa non quadra. Si sa benisssimo, essendo già accaduti fatti del genere (l'ultimo, pochi mesi fa, a Pisa), che la presenza di un rappresentante ufficiale dello Stato di Israele in un'aula universitaria di una qualunque città della Penisola scatena la furia dell'estremismo di sinistra. E proprio perché si sa benissimo, chi rappresenta l'autorità cittadina dovrebbe essere sul posto, pronto a dare, immediatamente e con la massima forza e la massima pubblicità, la sua solidarietà all'aggredito. E' facile circoscrivere l'episodio, dire che si tratta di una manifestazione di teppismo che coinvolge poche teste calde. Ma la verità è che se le teste calde, fortunatamanete, sono poche, le loro cosiddette «idee» (su Israele come «Stato fascista» e altri simili bestialità) non sono mai state davvero combattute in certi ambienti. Come non ricordare, per esempio, il tentativo, nato proprio negli Atenei italiani un paio di anni fa, di organizzare il boicottaggio nei confronti della comunità scientifica israeliana?
Il direttore uscente dell'Unità Furio Colombo, in un'intervista al Corriere della Sera, ha invitato la sinistra italiana a rivedere il suo giudizio sul premier israeliano Sharon. Colombo ha ricordato ciò che tutti sappiamo, ossia che il pregiudizio antiisraeliano è ancora fortissimo a sinistra. Certe assenze e certi silenzi quando avvengono episodi come quello di Firenze la dicono lunga su quanto quel pregiudizio sia radicato e esteso.
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