Riappare il "massacro di Jenin" sul quotidiano comunista
Testata: Il Manifesto Data: 17 febbraio 2005 Pagina: 6 Autore: la redazione Titolo: «Lettera da Jenin»
A pagina 6 IL MANIFESTO di giovedì 17 febbraio 2005 pubblica il seguente trafiletto, intitolato "Lettera da Jenin": «Gentile sindaco, condanniamo e denunciamo il rapimento di Giuliana Sgrena, la giornalista italiana in Iraq. Questo fatto e tutti i rapimenti di civili non sono umani e sono contro il rispetto dei diritti umani. Desideriamo il suo rilascio immediato. Con rispetto,
Waleed Abu Mwais, sindaco di Jenin»
E' la lettera spedita al sindaco di La Spezia, che si è di recente gemellata con la cittadina palestinese teatro di un massacro compiuto dall'esercito israeliano il 14 aprile 2002.
Come è ormai noto a Jenin non è avvenuto nessun "massacro israeliano", ma una dura battaglia tra le forze di difesa israeliane, che hanno avuto elevate perdite, e i terroristi. Vi sono state perdite civili tra i palestinesi, inevitabili dato che i terroristi si nascondevano nelle abitazioni, ma sono inferiori a quelle dell'attentato di Netanya che ha provocato l'operazione "Muro di difesa", di cui la batatglia Jenin ha fatto parte.
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