Un articolo di satira fatto passare per cronaca potrebbe accadere se non si trattasse di mettere in cattiva luce Israele?
Testata: Il Sole 24 Ore Data: 31 gennaio 2005 Pagina: 8 Autore: Ugo Tramballi Titolo: «I vice di Sharon accorrono, ma la pace c'entra poco»
IL SOLE 24 ORE di domenica 30 gennaio 2005 pubblica a pagina 8 diverse cronache sul Forum di Davos e mimettizzato tra di esse un articolo satirico di Ugo Tramballi, che prende di mira Israele. Il registro scelto da Tramballi è chiaro fin dall'attacco: Tre vice primi ministri israeliani tutti insieme , nello stesso posto, non si erano mai visti in nessuna occasione di pace mediorientale: non a Madrid, Oslo, Washington o Camp David. Nemmeno nel giorno di fondazione dello Sato di Israele Al world economic Forum sì. Il likudnik Ehud Olmert ministro dell'industria, il laburista Shimon Peres (non è chiaro quale dei due sia il primo vice-premier) eil ministro degli Esteri Silvan Shalom, anche lui del Likud, terzo dei vice-primi: la dizione inglese del suo status non è "vice" ma "deputy". e raggiunge l'apice nella chiusura, nella quale il gabinetto di governo israeliano è descritto come il terreno di scontro delle ambizioni di litigiosi politici impegnati a rubarsi spazio e visibilità: ...intanto i tre vice devono guadagnarsi lo stipendio. Olmert marca Peres perché a causa della sua fama internazionale non lo sopravanzi nella classifica dei vice, e tiene a distanza Shalom. Peres è a caccia di un ruolo perché è l'unico dei tre a non avere un dicastero concreto. Shalom marca Olmert perché un giorno qualcuno dovrà succedere ad Ariel Sharon e marca Peres che avrebbe desiderato anche ministro degli Esteri. Per il bene supremo della pace, il forum comunque applaude. La satira, anche nei confronti dei politici israeliani è ovviamente legittima. Ma deve presentarsi come tale, non travestirsi da cronaca o da analisi politica.
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