Pericolosa vendita di tecnologia militare russa alla Siria Israele e sati Uniti cercano di convincere Mosca a bloccare l'accordo, Mosca nega che esista
Testata: La Stampa Data: 14 gennaio 2005 Pagina: 7 Autore: la redazione Titolo: «Israele e Stati Uniti contro la Russia Vuol vendere missili alla Siria, metterà in pericolo tutta l'area»
Dalla STAMPA di venerdì 14 gennaio 2005 riportiamo un breve articolo sulla possibilità che la Russia venda tecnologie missilistiche avanzate alla Siria. Paese che ospita Hezbollah nel Libano occupato dalle sue truppe, capi di Hamas nella sua capitale e favorisce il transito di jihadisti stranieri verso l'Iraq. Ecco il testo: Non piace a nessuno l'idea che il giovane raiss della Siria, Bashar Assad, si trovi tra pochi giorni padrone di una quantità di missili russi come gli IGLA SA-18 e soprattutto gli Iskander E terra-terra. Accadrà se va in porto il contratto che Vladimir Putin stringerà con Assad durante la sua visita a mosca il 24 gennaio. Tuttavia, sia Israele che in primis che gli Stati Uniti e la Comunità Europea cercano di fermare la firma del contratto e già ieri il ministro degli esteri russo Sergei Ivanov ha dichiarato che si tratta di illazioni prive di fondamento, "fantasie". Solana invece ha lanciato ufficialmente l'allarme dicendo che i missili in mano alla Siria possono diventare un pericolo per tutti. Ma più diretti sembrano gli Stati Uniti che stanno cercando di bloccare la vendita: sono convinti che non solo costituirebbero il fondamento di un cambiamento del bilancio strategico della zona, ma anche che passerebbero di nascosto in Iraq Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla redazione de La Stampa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.