Il linguaggio estremista di Abu Mazen, le minacce di Hamas alla sua vita e i rischi per la sicurezza di Israele del ritiro da Gaza tre preoccupanti notizie d'agenzia
Testata: ANSA Data: 04 gennaio 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
Pubblichiamo tre lanci ANSA. Uno relativo alle dichiarazioni del ministro degli Esteri israeliano Silvan Shalom sull'uso da parte di Abu Mazen dell'espressione "nemico sionista" per riferirsi a Israele. Severe critiche nei confronti del dirigente palestinese Abu Mazen (che oggi ha qualificato Israele come ''il nemico sionista') sono state espresse dal ministro israeliano degli esteri Silvan Shalom durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Abdullah Gul. ''Israele e' molto preoccupato per queste dichiarazioni militanti e per l'uso di espressioni che non sentivamo da tempo'' ha detto Shalom. ''Abu Mazen non puo' usare questo tipo di linguaggio, anche se e' solo per fini elettorali''. Riferendosi poi alla probabile elezioni di Abu Mazen alla successione del presidente Yasser Arafat, Shalom ha aggiunto che Israele si attende che il suo primo gesto una volta insediato sia quello di mettere fine al lancio di razzi contro obiettivi israeliani. Un altro sui rischi che il futuro ritiro da Gaza e un eventuale ritiro da parte della Cisgiordania comporterebbero per Israele, secondo l'allarme lanciato dal direttore dello Shin Beth (il servizio di sicurezza interna) Avi Dichter Se nel contesto del ritiro da Gaza - voluto dal premier Ariel Sharon - Israele rinunciasse al controllo della linea di confine fra l'Egitto e la Striscia, ''avremo allora un 'sud Libano' nel sud di Israele'', ossia una zona esposta ad alti rischi di terrorismo. Questo l'avvertimento lanciato oggi alla Commissione parlamentare per la sicurezza e la difesa dal capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Avi Dichter. Lo ha riferito la radio militare. Dichter ha aggiunto che malgrado la presenza di Israele lungo l' 'Asse Filadelfia (il confine fra Egitto e striscia di Gaza) i furti di armi in favore dell'intifada proseguono e adesso i militanti palestinesi sono riusciti ad entrare in possesso di 5- 6 razzi Strela. Tale fenomeno - a suo parere - sarebbe molto piu' esteso se Israele si ritirasse dall' 'Asse Filadelfia nel contesto della politica di disimpegno voluta dal premier. Dichter ha anche avvertito che il ritiro israeliano da alcune zone della Cisgiordania settentrionale espone le retrovie israeliane al rischio che anche da quella zona, presto o tardi, vengano sparati razzi Qassam, la cui gittata e' oggi di nove chilometri. Infine uno sulle minacce di Hamas alla vita di Abu Mazen, segnalate dallo stesso Dichter E' in pericolo la vita di Abu Mazen, il candidato di al-Fatah alle elezioni presidenziali palestinesi del 9 gennaio. Lo ha detto alla Knesset (parlamento) il capo dello Shin Bet (sicurezza interna israeliana) Avi Dichter. ''Hamas minaccia di uccidere Abu Mazen, e lui stesso se ne rende conto'' ha precisato Dichter, secondo la radio militare. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione Ansa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.