Il settimanale di De Mauro ignora il caos dell'Anp la realtà disturberebbe l'ideologia
Testata: Internazionale Data: 18 dicembre 2004 Pagina: 32 Autore: la redazione Titolo: «Varie da Israele»
Su Internazionale del 10 dicembre 2004 a pag.32 è pubblicato un articolo tratto dal mensile americano "The Atlantic Monthly", dal titolo: "Giochi di guerra", dove vengono descritte delle ipotesi, degli scenari di guerra preventiva condotta dagli Usa contro l'Iran, accusato di voler continuare nella proliferazione nucleare nonostante i moniti dell'agenzia atomica europea. Le ipotesi elaborate da un gruppo di ex membri della presidenza Clinton e da due graduati militari ancora in servizio, sono sostanzialmente tre: l'attacco ad alcune sedi strategiche della guardia nazionale iraniana, la distruzione dei siti nucleari e il "regime change" totale, la cacciata dei mullah da Teheran. Sono state studiate anche le possibili reazioni iraniane e dei paesi vicini, come ad esempio Israele, eventualmente invitato, dagli Usa, alla moderazione. Un vero e proprio war game, giocato per tre ore nella redazione del giornale, con ipotesi tutt altro che fantascientifiche. A pag.45 è pubblicato un articolo tratto dal quotidiano francese "Liberation", dal titolo:"Andata e ritorno". Il pezzo racconta la situazione della piccola regione autonoma ebraica del Birobidzhan, in Russia, sottoposta un tempo alle purghe staliniane. Popolata nel 1928 da circa 30mila ebrei in fuga dai pogrom in Ucraina, nei dieci anni successivi la popolazione sarà poi decimata da Stalin, i libri in Yiddish bruciati e le istituzioni ebraiche distrutte. Con l'apertura delle frontiere sovietiche, nel 1987, più di 10mila ebrei si sono trasferiti in Israele, ma ultimamente si è notato un leggero flusso contrario; questo dovuto principalmente a difficoltà di inserimento e di adattamento (anche climatico considerando la temperatura alla quale erano abituati gli ebrei in Russia, meno 30 gradi). Si cerca così di far tornare in vita le antiche tradizioni ebraiche in Birobidzhan, grazie anche alla recente apertura della nuova sinagoga retta da un rabbino trentatreenne giunto appositamente da Israele. A pag.81 un trafiletto tratto dal "The Jerusalem Report" che tratta le enormi difficoltà che l'Anp sta incontrando in preparazione delle elezioni di gennaio, tra faide, corruzione, ripicche e boicottaggi. Nella stessa pagina un breve articolo tratto da "Al Ayam", che riporta la lista completa dei candidati palestinesi alle elezioni. Avremmo gradito, in questo numero, maggiori approfondimenti sul caos nell'Anp, sulle faide interne in vista delle elezioni, invece di limitarsi a brevi trafiletti. Anche le accuse di corruzione ad Arafat, giunte dall'interno della stessa Anp, sono sempre state quasi nascoste da Internazionale, sembra quasi che i fatti poco chiari o che possano mettere in cattiva luce la parte palestinese, diano fastidio alla redazione, e che per questo, vengano pubblicati quasi nascosti.
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