Omissioni e distorsioni, che fanno apparire gli israeliani come aggressori sull'edizione on-line del quotidiano
Testata: La Repubblica Data: 08 novembre 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
http://www.haaretz.com/hasen/spages/498228.html
Come riferisce il sito di Ha'aretz: Ieri 07-11-04 il portavoce di Zahal (esercito di difesa israeliano) riferisce che un adolescente arabo palestinese ha lanciato una bomba incendiaria sui soldati israeliani e stava per lanciarne un' altra e' stato ucciso dai soldati israeliani.
Leggiamo invece sul sito di LA REPUBBLICA: Gerusalemme, 12:46 MO, lanciano sassi e i soldati sparano: ucciso 14enne
Fonti palestinesi locali hanno reso noto che un adolescente palestinese è stato ucciso questa mattina nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, da soldati israeliani. Alaa Samara, 14 anni, è stato colpito dai militari che hanno aperto il fuoco per disperdere una piccola folla di giovani che li attaccava con una sassaiola. A Khan Yunis 2 bambini palestinesi sono stati uccisi da una bomba preparata dai terroristi palestinesi contro gli israeliani, che e' esplosa prematuramente. La propaganda palestinese ha subito montato l'accusa che ad ucciderli sia stata la cannonata di un carro armato israeliano. Il portavoce di Zahal (L'esercito di difesa israeliano), ha negato qualsiasi attivita di Zahal ed ha confermato che i bambini sono stati massacrati dai terroristi , come succede regolarmente quando i terroristi islamici usano i propri figli come suicid bomber o come scudi umani
Ecco come dava la notizia il sito di LA REPUBBLICA in data 05-11-04: Gaza, 08:32 MO, cannonata israeliana uccide due bimbi palestinesi
Una cannonata israeliana ha ucciso oggi due bambini palestinesi nella Striscia di Gaza. I due bambini, di sette e otto anni, sono stati dilaniati dal colpo di cannone, hanno detto fonti ospedaliere. L'incidente è avvenuto nei pressi di Khan Yunis,m nel sud della Striscia di Gaza. Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla direzione de La Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.