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Panorama Rassegna Stampa
18.10.2004 L'Islam moderato deve combattere l'incitamento contro Israele, ebrei e Stati Uniti
il commento di Fiamma Nirenstein sulle reazioni egiziane alla strage di Taba

Testata: Panorama
Data: 18 ottobre 2004
Pagina: 42
Autore: Fiamma Nirenstein
Titolo: «L'Islam che vogliamo»
Le dichiarazioni del leader egiziano Mubarak dopo la strage di Taba rivelano come, anche in un paese arabo alleato dell'Occidente, viga "un politically correct che invece giustifica e di fatto promuove il terrore". Occorre quindi chiedere agli esponenti di questo Islam "moderato" di porre fine all'incitamento all'odio verso Israele, gli ebrei e gli americani, come, su PANORAMA del 21 ottobre 2004 ci spiega Fiamma Nirenstein nell'articolo "L'Islam che vogliamo", che di seguito riproduciamo.
E’ stato grottesco ma illuminante quando, interrogato durante una conferenza stampa sull’identità dei terroristi a Taba, Hosni Mubarak ha ripetuto più volte che l’incidente era molto, molto bizzarro, come per dire che il terrorismo non è fatto per l’Egitto. Eppure, chi ricorda le stragi di turisti occorse fino al 1996 oppure, nell’81, addirittura l’assassinio di Anwar el Sadat, sa che davvero non è così. In secondo luogo, ha aggiunto, per ora non si hanno indicazioni precise (cosa invece risultata superata dall’ipotesi di Al Qaeda); e chissà perché, come prima ipotesi, gli è venuto in mente di dire, "per ora non possiamo accusare Israele, né chiunque altro". Israele? E perché mai Israele, che ha avuto 14 morti, per i quali Mubarak non si è scusato, scusandosi invece, giustamente, per le due italiane uccise?
La risposta è molto semplice: anche quei paesi arabi culla dell’Islam di cui noi europei andiamo in cerca per conquistare un’alleanza antiterrorista coltivano un politically correct che invece giustifica e di fatto promuove il terrore. Criminalizzare Israele e gli Stati Uniti è un vezzo diffuso di politici e intellettuali, che non hanno il permesso di criticare i rais se non per incitarli all’odio (Al Joumurrhia, Egitto, 23 aprile, articolo del vicedirettore Abd al Wahhad Adas: "Gli ebrei che con le loro mani insanguinate e puzzolenti sono dietro tutti i problemi… la loro più recente operazione è stato l’attentato di Madrid"). Così, non c’è da stupirsi se la cronaca riporta che uno dei beduini sospettati di aver commerciato il tnt utilizzato a Taba si è giustificato dicendo che gli avevano garantito che sarebbe servito contro gli ebrei.
Il prezzo della stabilità, cui l’Europa sempre anela, è un grande mondo islamico che dipinge ebrei e americani come diavoli e che crea nicchie per il terrore. E’ questa la stabilità, questo l’Islam moderato che cerchiamo? Si, ma solo se è disposto ad affrontare l’incitamento che alligna sui suoi mezzi di comunicazione e nelle menti dei leader.
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rossella@mondadori.it

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