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Esiste sempre uno spunto che ti costringe a riflettere, e può capitare Che tu ti accorga che non stai giudicando un episodio, bensì la punta di un iceberg. E' capitato con un articolo di Santalmassi pubblicato dal Sole 24 Ore, che ha indotto svariate persone a scrivere lettere di protesta e di rettifica, mai pubblicate dal quotidiano della Confindustria, riferimento obbligato della borghesia elevata, consapevole, e di chiunque si occupi di economia. E' censura? Non è censura? Sicuramente non è mancanza di spazio. L' iceberg di riferimento, comunque, è sicuramente quello della censura e dell' autocensura che affliggono i media italiani, e di riflesso pertanto la popolazione italiana, che viene disinformata, ed alla quale si tacciono sistematicamente (salvo poche lodevoli eccezioni) fatti che non collimano con le opinioni politiche dei giornalisti, o che forniscono una immagine negativa di chi invece si vuole esaltare in impeti di cieco buonismo. MI RIFERISCO a come vengono presentati gli avvenimenti del Vicino Oriente, od a come se ne tace (chi ha sentito un approfondimento in uno qualsiasisi dei Giornaliradio e Telegiornali di massimo ascolto sulla vicenda della nave carica di armi commissionate da e destinate ad Arafat???); ma MI RIFERISCO soprattutto, perché GIUDICO questo un fatto di estrema gravità, ai silenzi complici sul costante martellamento antisemita (non anti-israeliano, si badi bene) diffuso ufficialmente e visibilmente da stati arabi anche inclusi nella lista dei moderati, e dall' Autorità Palestinese. Può far sorridere che un sito palestinese in italiano illustri le Biografie di Davide e Salomone presentandoli come re palestinesi; ma non fa Sorridere il lungo terribile elenco di argomenti con cui l' Autorità Palestinese in Italia , in italiano ed in molte altre lingue, accredita le tesi negazioniste, diffonde i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, avvalora i tentativi nazisti di sterminare gli ebrei. La domanda che PONIAMO ai nostri abbonati e navigatori occasionali è questa: senza con ciò voler colpevolizzare la singola testata o categorie professionali intere, ritenete che queste autocensure e questa sistematica informazione zoppa e strabica influiscano in qualche misura nell' alimentare i sentimenti antisemiti? INVITIAMO a protestare sempre con il giornale, il settimanale, la testata giornalistica che a vostro parere incorre in questi infortuni professionali o manifesta carenza di sensibilità, perché alla fine l' opinione pubblica, in quanto destinataria dell' informazione negata, possa far prevalere i propri diritti. letterealsole@ilsole24ore.com |
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