Attentato all'avamposto israeliano di Morag, analisi sui rapimenti in Iraq, minaccia terroristica sull'Europa tre lanci d'agenzia
Testata: ANSA Data: 23 settembre 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Notizie sul Medio Oriente»
Riportiamo alcuni lanci dell'agenzia ANSA sul Medio Oriente. Circa le sorti delle due italiane e dell'inglese rapiti in Iraq, che appaiono legate tra di loro e alla richiesta di liberare le scienziate irachene esperte di armi biologiche. (ANSA) - ROMA, 23 set - ''Nelle prossime ore sapremo se l'assassinio delle due Simone e' effettivamente avvenuto o se siamo alla vigilia di una nuova richiesta ricattatrice. Ma c'e' un legame tra la sorte delle nostre volontarie e quella delle due scienziate irachene detenute a Baghdad'': e' quanto sostiene in una nota Enrico Jacchia, direttore del Centro di Studi Strategici. ''Stupi' il mondo la richiesta all'Italia apparsa il 10 settembre scorso sul portale Islamic Minbar: 'vogliamo che il governo italiano liberi le prigioniere musulmane in Iraq in cambio di poche informazioni sulle due sequestrate italiane'. Oggi sappiamo che le detenute musulmane di cui si richiede la liberazione non sono donne qualsiasi ma le due scienziate responsabili del programma di armi di sterminio batteriologiche e biologiche di Saddam. Il ricatto: le due italiane in cambio delle due scienziate aveva un senso e forse, ma non lo abbiamo saputo, era stato così formulato attraverso canali segreti''. ''Gli americani non sono riusciti finora a far parlare la signora Germe e la signora Antrace e le trattengono come perle preziose perche' possono rivelare molto più di quello che vorrebbero scoprire gli 007 americani setacciando l'Iraq alla ricerca delle famose armi di distruzione di massa. Se Saddam è riuscito a far produrre anche poche centinaia di grammi di antrace o di virus del vaiolo e le scienziate rivelano che queste minuscole quantità non sono state distrutte, il pericolo che cadano in mano di terroristi è enorme. Ecco perche' - conclude Jacchia - il ricatto dei sequestratori è perfettamente mirato sia sulle nostre due Simone sia successivamente sui tre ostaggi americani e inglesi. Le due irachene in mano agli americani valgono moltissimo''. (ANSA) Circa la minaccia di attentati di Al Qaeda in Europa: (ANSA) - BRUXELLES, 23 SET - Secondo il coordinatore dell'Unione Europea per la lotta al terrorismo, Gijs De Vries, la minaccia di Al Qaeda nei confronti dell'Europa e' reale e concreta''. Parlando con i cronisti a margine di un'audizione davanti alla commissione Affari esteri del Parlamento europeo, De Vries ha indicato che ''tutti i servizi di sicurezza sono d'accordo su questo punto''. Il coordinatore Ue ha invitato quindi ''a non abbassare la guardia e ad affinare le armi a nostra disposizione per capire gli sviluppi del terrorismo, che sono numerosi. Rispondendo ad una domanda su una maggiore esposizione dell'Italia ad eventuali attacchi della rete di Bin Laden in Europa, De Vries ha osservato che ''tutti i Paesi Ue farebbero bene a ricordare che nessuno e' invulnerabile e immune dalla minaccia. La lezione che dobbiamo trarre dagli attacchi di New York e di Madrid e' che bisogna imparare ad aspettarsi l'imprevedibile percio' anche i Paesi che si possono sentire piu' sicuri devono fare attenzione a non abbassare la guardia''. (ANSA). E circa l'attentato palestinese contro una postazione militare israeliana a Gaza, avvenuto questa mattina: Tre soldati israeliani e due membri di un commando palestinese sono rimasti uccisi al'alba di stamane in un duro scontro a fuoco avvenuto all'interno della postazione israeliana situata presso la colonia di Morag, nel sud della striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti giornalistiche israeliane e palestinesi concordanti. Ma le autorita' militari a Tel Aviv non hanno ancora confermato ufficialmente le perdite israeliane. Secondo una prima ricostruzione, alle 06:00 di oggi tre membri di un commando composto da elementi della Jihad islamica, delle Brigate Abu Rish e dei Comitati di resistenza popolare palestinese sono riusciti ad infiltrarsi nell' avamposto, sfruttando un denso banco di nebbia. Sull'andamento dello scontro a fuoco, avvenuto a distanza molto ravvicinata, non si hanno ancora elementi concreti. A quanto pare superata la prima sorpresa, i soldati israeliani sono riusciti a reagire e ad uccidere due dei loro assalitori. Il terzo membro del commando e' riuscito invece a dileguarsi. Secondo fonti giornalistiche israeliane, un quarto militare israeliano e' rimasto ferito ed e' stato evacuato in ospedale in elicottero. Nella vicina citta' palestinese di Khan Yunes - dove in nottata era avvenuto un altro scontro a fuoco, conclusosi con il ferimento di 15 palestinesi fra cui cinque militanti armati - l'attacco al fortino e' stato annunciato dai minareti delle moschee. Alla popolazione e' stato spiegato che l'infiltrazione e' stata dedicata alla memoria di un comandante dei Comitati di resistenza popolare ucciso mesi fa da Israele. (ANSA). Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere alla direzione di Ansa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.