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Avvenire Rassegna Stampa
26.08.2004 Continua la violenza intestina nell'Anp: ferito capo della polizia a Gaza
la cronaca del quotidiano cattolico

Testata: Avvenire
Data: 26 agosto 2004
Pagina: 15
Autore: Graziano Motta
Titolo: «Agguato a Gaza a capo della polizia»
A pagina 15 di Avvenire di oggi, 26-08-04, un corretto articolo di Graziano Motta informa sul ferimento del capo della polizia di Gaza e sugli sviluppi delle situazioni politiche in Israele e Anp.
Cruento episodio a Gaza del braccio di ferro tra i sevizi di sicurezza palestinesi e gruppi armati dell’intifada che reclamano invano da Yasser arafat urgenti riforme. Presso il campo profughi di Shati cinque sconosciuti hanno aperto il fuoco sull’auto del generale Tarek Abu Rajab, vice comandante del servizio di sicurezza generale e su quella di scorta, ferendolo gravemente al petto; uccisi due agenti e altrettanti feriti. Nessuna rivendicazione, anche se l’attacco potrebbe essere stato compiuto da militanti delle "Brigate dei martiri di al- Aqsa", che da tempo denunciano la corruzione dell’Autorità palestinese, anche con manifestazioni di piazza, e che in luglio a Gaza hanno rapito e poi rilasciato il capo della polizia generale Ghazi al Jabali. Interprete delle loro istanze è il colonnello Mohammed Dahlan, ex responsabile della sicurezza del governo di Abu Mazen, che in questi giorni ha avuto tre colloqui di "riconciliazione" con Arafat sembra comunque infruttuosi, l’ultimo poche ore prima dell’attentato. E’ significativo che sempre ieri a Ramallah si è riunito il Consiglio legislativo palestinese con all’ordine del giorno un rapporto sulla corruzione e il malgoverno, la riforma dei servizi di sicurezza e un possibile rimpasto del governo di Abu Ala. In Israele tempestosa riunione del comitato centrale laburista, spaccato sul proseguimento dei contatti con il Likud per un governo di unità nazionale e sulla leadership di Shimon Peres, per sostituire il quale vengono chieste elezioni plenarie anticipate. In serata il partito laburista si è detto tuttavia pronto a riprendere il dialogo con Sharon – per realizzare il ritiro da Gaza – se Sharon riuscirà a vincere l’opposizione interna. E uno scandalo scuote il governo Sharon: il ministro della sicurezza Tzahi Hanegbi è stato accusato dal capo della Corte dei conti di aver assunto 40 amici di partito e di famiglia al ministero dell’Ambiente quando, tra il giugno 2001 e il marzo 2003, ne era il titolare.
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