Giornalisti arabi nella lista nera dei fondamentalisti perchè giudicati filo-occidentali
Testata: Libero Data: 14 luglio 2004 Pagina: 9 Autore: Hamza Boccolini Titolo: «"Rinnegati al soldo degli Usa". Fatwa contro i reporter arabi in Italia»
Da Libero di oggi 14.7.04 pubblichiamo un' inquietante notizia che dimostra come la minaccia del terrorismo islamico stia per colpire anche il mondo dell'informazione. Anche i giornalisti che operano in Italia sono entrati nel mirino del terrorismo islamico. Con la diffusione, avvenuta la scorsa settimana, della traduzione in italiano dell'ultimo discorso di Osama Bin Laden, è venuta alla luce la presenza di cellule di fiancheggiatori della rete terroristica nel nostro Paese. A confermarlo è il sito islamico " Ansar", che ha pubblicato ieri una rassegna stampa in italiano e arabo degli articoli sulla minaccia attentati in Italia. Una vera e propria analisi critica di come la stampa italiana per parla dei mujahidin iracheni e del pericolo di attentati. Si sottolinea, inoltre, come secondo gli esperti dei servizi segreti il discorso di Osama Bin Laden tradotto in italiano sia un campanello d'allarme per il nostro Paese. Per la prima volte si citano alcuni commentatori arabi che operano in Italia, come Khaled Fouad Allam, e si minaccia il giornalista libanese di Al- Jazeera, Imad El- Atrache. « Mentre osservavo i mezzi di informazione italiani - scrive il simpatizzante di Al- Qaeda che si fa chiamare il conquistatore di Roma - mi ha fatto ridere la stupidità con cui Fuad Allam il " commentatore" di Repubblica e quello del Corriere della Sera parlano dei mujahidin. Inoltre voglio ammonire i fratelli che si trovano in Iraq dall'inviato di Al- Jazeera Imad El- Atrache. L'ho ascoltato su Canale 5 presentato come esperto della lotta al terrorismo proprio quando ci fu l'incursione contro i militari italiani. E specialmente quando parlava del video nel quale veniva ucciso il loro infedele che Al- Jazeera non ha trasmesso ( Fabrizio Quattrocchi, ndr.). Lui ha sostenuto di aver visto il video e che il loro soldato è morto da eroe. Imad El- Atrache inizia ad essere molto legato con i crociati italiani. Perciò state attenti con lui oh leoni dell'Iraq » . In questo messaggio emerge la diffidenza dei terroristi verso i giornalisti arabi non inclini alla loro propaganda, subito additati come " traditori". È la prima volta che la rete del terrore islamico prende di mira un giornalista come Al- Atrache che opera per l'emittente del Qatar, ritenuta fin oggi amica di Al- Qaeda. È ad Al- Jazeera infatti che vengono consegnati i video di Bin Laden, eppure questo giornalista è stato additato come simpatizzante del nostro Paese. Non è però il primo cronista arabo a subire minacce da parte dei gruppi estremisti. Sempre ieri nel notiziario del Campo Antimperialista è stata lanciata una campagna di accuse contro Allam, reo di aver criticato il gruppo che sostiene la resistenza armata irachena. « Pensavamo che Magdi Allam - si legge nel bollettino diffuso via internet - si sarebbe dato una calmata. Chiaro che no. Egli è un giornalista solo per caso, in realtà risponde agli interessi degli americani, e per questo è ben pagato. Finché quel partito non sarà battuto, ci sarà sempre un pennivendolo a invocare l'abisso » . Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Libero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.