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Il Mattino Rassegna Stampa
07.07.2004 Ricostruzioni dettagliate, ma fondate solo sul pregiudizio
nelle cronache del quotidiano napoletano

Testata: Il Mattino
Data: 07 luglio 2004
Pagina: 7
Autore: Michele Giorgio
Titolo: «Sharon rivendica l’«ambiguità» sul nucleare»
Su Il Mattino di oggi un'articolo di Michele Giorgio, riguardante la visita di Mohammed el Baradei (presidente dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica)in Israele e una battaglia tra soldati israeliani e terroristi palestinesi svoltasi all'alba di ieri, 06-07-04, a Nablus.
Ecco il pezzo, al quale segue il nostro commento:

Gerusalemme. Si allunga la striscia di sangue nei Territori occupati dove, nel giro di poche ore, sono stati uccisi sette palestinesi e un ufficiale dell’esercito israeliano. Un’impennata di violenze mentre a Gerusalemme si sono riuniti gli inviati del Quartetto (Usa, Russia, Onu e Ue) per parlare del piano di ritiro da Gaza del premier israeliano Ariel Sharon.
In serata è inoltre giunto in Israele il capo dell'Agenzia internazionale dell'Energia atomica (Aiea), Mohamed El Baradei, che oggi vedrà Sharon, per promuovere il progetto di un Medio Oriente senza armi nucleari. Un’idea che lo Stato ebraico considera irrealizzabile, sino a quando non verrà raggiunta la pace. Israele è ritenuto l’unico stato del Medio Oriente a possedere un arsenale nucleare (tra 100 e 200 bombe). Sharon ieri mattina, in anticipo sull’arrivo del presidente dell’Aiea, ha ribadito che il suo Paese manterrà «l’ambiguità nucleare», cioè non ammetterà né negherà di possedere bombe atomiche.
«Israele conserverà tutte le componenti necessarie per garantire la sua difesa» ha detto il premier.
Al centro di queste ultime ore insaguinate c’è ancora una volta Nablus, in Cisgiordania, tenuta da tempo sotto pressione delle forze armate dello Stato ebraico. All'alba un’unità israeliana ha tentato di arrestare due militanti del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (Fplp). I due uomini, Yamen Faraj e Amjad Arar, si sono barricati in un palazzo del campo profughi di Ein Beit-lma, decisi a resistere fino alla morte. Nello scontro a fuoco sono stati uccisi dai soldati israeliani anche due civili innocenti, che abitavano nel palazzo, un docente di 52 anni e suo figlio di 16 anni. I militari hanno fatto irruzione nel loro appartamento, facendo fuoco contro i due. In casa però non c’erano i ricercati.
I militanti del Fplp invece erano sul tetto e sono stati uccisi, dopo tre ore di scontri, da un razzo sganciato da un elicottero. L’Università Al-Najah, dove l’uomo insegnava, in un comunicato ha accusato i reparti israeliani di aver impedito che le ambulanze palestinesi raggiungessero il palazzo circondato per portare soccorso. Ieri sera l’esercito israeliano non aveva ancora fornito una sua versione dell’accaduto, inclusi i particolari della morte del capitano Moran Vardi, colpito dai due miliziani.
A Kissufim, nel sud della Striscia di Gaza, invece due miliziani palestinesi sono stati uccisi dai militari israeliani mentre attaccavano una postazione dell'esercito.
A Rafah, al confine fra la Striscia e l'Egitto, un ragazzino di 14 anni è stato ucciso nella sua abitazione dal fuoco di reparti israeliani entrati nella città alla ricerca di tunnel usati per il traffico di armi e esplosivi.
L'esercito ha anche rafforzato le sue posizioni a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, che occupa da una settimana.
A Gerusalemme intanto la Corte suprema israeliana ha ordinato la sospensione dei lavori di costruzione di un nuovo tratto del muro nei dintorni dei villaggi palestinesi di Dir Balut e Rafat, in Cisgiordania. La settimana scorsa la stessa corte aveva imposto la chiusura dei cantieri a nord e a sud di Gerusalemme e imposto una modifica del tracciato.
1- Giorgio dimentica di dire che Israele è l'unico paese, non nel solo Medio Oriente, bensi' nel mondo, ad essere sempre stato, dalla sua nascita ad oggi, sotto costante minaccia di distruzione da parte dei paesi confinanti e vicini. Non a caso in soli 56 anni di vita ha combattuto 4 guerre difensive e dovuto contrastare ondate di terrorismo contro la propria popolazione civile.

2- E' incredidile come Giorgio per le vittime palestinesi fornisca, senza mai citare le fonti, dettagliate ricostruzioni, mentre per la vittima israeliana (cpt. Moran Vardi 25 anni, ma Giorgio, non essendo la vittima palestinese, omette l'età) ci dice solo che è morta, nascondendosi dietro una motivazione pretestuosa: a ieri sera l'esercito non avrebbe fornito la sua versione dei fatti. E tutte le altre fonti che esistono? Quotidiani israeliani, radio, agenzie di stampa, ecc.? L'avranno fornita o no una versione? Sì, e allora perchè non riprenderla? Di solito Il Mattino si distingue, sempre quando le vittime sono palestinesi, per un'"accurata" ricostruzione degli eventi. Anche quando altre testate, agenzie, ecc. si limitano a fornire dati sulla presenza di vittime, stabilisce in maniera inequivocabile la responsabilità israeliana nell'uccisione di civili in seguito a scontri a fuoco con terroristi palestinesi. Mai che siano gli stessi terroristi a colpirli, oppure, come in realtà accade sovente, a farsi scudo con essi.
Comunque già ieri mattina i siti online dei quotidiani Ha'aretz, Jerusalem Post e Maariv riportavano, citando la radio israeliana ed altre fonti, una comune ricostruzione della dinamica che ha portato all'uccisione dell'ufficiale israeliano e del ferimento di altri tre soldati di cui uno in maniera grave. Che Giorgio non riferisce, altrimenti avrebbe dovuto spiegare ai lettori il perchè dell'intervento successivo dell'elicottero. Da tale ricostruzione si evince che:

a)i due ricercati non erano semplici "militanti" come Giorgio scrive, ma dei terroristi responsabili dell'uccisione di civili israeliani.

b)essi non hanno esitato a nascondersi in edifici abitati da civili, facendosi scudo con essi,

c)i due civili palestinesi non sono stati uccisi, come scrive Giorgio, durante un'irruzione, ma da un colpo sparato da un elicottero durante la battaglia per colpire il terrorista, che, nascosto in un palazzo civile, faceva fuoco sui soldati israeliani.

Nell'articolo, inoltre, riportando fonti palestinesi, viene rinnovata l'onnipresente accusa verso i reparti israeliani colpevoli di "aver impedito che le ambulanze palestinesi raggiungessero il palazzo circondato per portare soccorso". Come mai Il Mattino riferisce sempre circa tali accuse, peraltro prive di riscontro, e censura sistematicamente le documentate violazioni palestinesi quali l'utilizzo delle ambulanze Onu per la fuga e il trasporto di terroristi e l'azione di cecchinaggio sui mezzi di soccorso israeliani?

Infine, affiancata all'articolo c'è una foto che ritrae il primo ministro israeliano e sotto la seguente didascalia:

"Il premier Ariel Sharon continua ad usare il pugno di ferro contro i palestinesi"

Il Mattino vorrebbe far credere che Israele conduce una guerra indiscriminata contro i palestinesi mentre Israele combatte senza esitazioni di sorta, come dovere di ogni Stato libero e democratico, contro i terroristi palestinesi che vorrebbero annientarlo.


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