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ANSA Rassegna Stampa
23.06.2004 Terrorismo in diminuzione: Arafat tratta con l'Egitto
e in Israele si discute delle sue vere intenzioni

Testata: ANSA
Data: 23 giugno 2004
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Notizie da Israele e Anp»
Tre interessanti notizie ANSA: " MO: ANP, inviato egiziano Omar Suleiman da Arafat", del 23-06-04:
(ANSA) - GERUSALEMME, 23 GIU - Il generale Omar Suleiman,
capo dei servizi segreti egiziani, e' arrivato oggi a Ramallah
per colloqui col presidente dell' Autorita' nazionale
palestinese (Anp) Yasser Arafat concernenti un pacchetto di
proposte che l' Egitto ha avanzato per consolidare la sicurezza
nella striscia di Gaza, in preparazione del ritiro israeliano da
quest' area.
Suleiman dovrebbe ricevere la risposta di Arafat alle
proposte egiziane al centro delle quali, a quanto si e' appreso,
c'e' la riduzione da 12 a tre dei servizi di sicurezza dell'
Anp, la nomina di un capo al quale i servizi dovranno
rispondere, la nomina di un ministro dell' interno e una
riduzione dei poteri di Arafat nel campo della sicurezza.
L'Egitto ha inoltre chiesto l' assenso dell' Anp all'
ingresso a Gaza di un gruppo di 150-200 ufficiali egiziani col
compito di addestrare i servizi di sicurezza palestinesi e, a
quanto pare, supervisionare il loro operato.
In seguito Suleiman vedra' i ministri degli esteri e della
difesa israeliani, Silvan Shalom e Shaul Mofaz. L' Egitto
condiziona lo stazionamento a Gaza di suoi consiglieri per la
sicurezza alla fine delle operazioni militari israeliane nella
striscia.
Secondo la stampa israeliana, in vista di questi colloqui il
premier Ariel Sharon, in un incontro di preparazione con Shalom
e Mofaz, ha detto stamane di dare grande importanza ai contatti
con l' Egitto sul ruolo che questo potra' svolgere a Gaza ma di
non avere intenzione di permettere al governo del Cairo di
svolgere opera di mediazione tra Israele e i palestinesi.
(ANSA).
Sempre in data 23-06-04, "MO: Generale Israele, Arafat vuole dialogo assieme terrorismo. L'obiettivo è una grande Palestina":
(ANSA) - TEL AVIV, 23 GIU - ''Sappiamo molto bene cosa vuole
il presidente Yasser Arafat. Lui crede nella integrazione del
terrorismo, nei Territori e in Israele, con negoziati politici e
con una enfasi sugli aiuti internazionali'': lo afferma oggi al
quotidiano Haaretz il generale Yossi Kuperwasser, capo del
dipartimento per la ricerca dell'intelligence militare di
Israele (Aman).
Il generale dice di non aver dubbi sul sostegno personale di
Arafat anche alle ripetute stragi in Israele. In particolare
trova molto eloquente un comizio dello scorso gennaio in cui il
Rais scandi' la frase: ''Un milione di martiri marciano verso
al-Quds'' (La citta' santa), pochi giorni dopo che un kamikaze
aveva fatto saltare in aria un autobus a Gerusalemme.
L' obiettivo di lungo termine dei palestinesi, spiega
Kuperwasser al giornale, e' una ''Grande Palestina'', ossia la
fine dello stato ebraico. ''Cercano di dissimularlo di fronte al
mondo, certamente di fronte agli israeliani. Rivelare questo
obiettivo - spiega l'alto ufficiale - potrebbe essere per loro
controproducente''.
Da alcune settimane Haaretz sta mettendo a fuoco il dibattito
fra i generali di 'Aman' sulle intenzioni di Arafat. Il giornale
ha anche intervistato il presidente palestinese che ha
dichiarato di comprendere che Israele non potra' mai rinunciare
al proprio carattere prevalentemente ebraico.
(ANSA).
Del 22-06-04: "MO: Israele, numero kamikaze calato del 75% nel 2004. Terrorismo in diminuzione, Ministro Difesa Mofaz":
(ANSA) - GERUSALEMME, 22 GIU - Il numero di palestinesi che
si preparavano a compiere attentati suicidi e' calato del 75%
quest' anno rispetto al 2003 in cui furono sventati oltre cento
attentati suicidi. Lo hanno affermato oggi alti ufficiali delle
forze armate israeliane in un incontro col ministro della difesa
Shaul Mofaz.
Secondo queste fonti nei primi sei mesi di quest' anno sono
stati arrestati in Cisgiordania e Gaza per terrorismo o per
reati contro la sicurezza duemila palestinesi, tra questi 58
kamikaze potenziali.
Commentando questi dati, il ministro Mofaz ha affermato che
sono indicativi ''di un nuovo trend''. ''Il livello del
terrorismo - ha detto - sta calando. E' necessario continuare le
operazioni offensive. La pressione (che stiamo esercitando sui
palestinesi) sta funzionando e anche se la motivazione dei
terroristi resta alta la loro capacita' operativa e'
sostanzialmente scemata''.
Le fonti militari hanno detto al ministro, secondo quanto
riferiscono i media israeliani, che di recente l' Autorita'
nazionale palestinese ha cominciato a esercitare un certo sforzo
per impedire attentati contro Israele e al tempo stesso ha
arrestato nelle ultime settimane l' afflusso di fondi a
attivisti di Al Fatah, la maggiore organizzazione palestinese al
diretto comando di Yasser Arafat. (ANSA).

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