Come politicizzare anche la cronaca sportiva quando c'è di mezzo Israele è un obbligo
Testata: ANSA Data: 20 maggio 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Calcio: Squadra arabo-israeliana vince coppa Israele, in Uefa la prima volta di Club Galilea, senza stadio e con pochi soldi»
Come politicizzare anche la cronaca sportiva. Una perla quell' " evidentemente". (ANSA) - RAMAT GAN (ISRAELE), 18 MAG - L'Unione dei Figli di Sakhnine è la prima squadra arabo-israeliana che ha conquistato la Coppa di Israele di calcio. Ha raggiunto lo storico risultato, che le vale l'accesso alla Coppa Uefa, battendo in finale l'Hapoel Haifa per 4-1 nello stadio di Ramat Gan (Tel Aviv). È stato lo stesso capo dello stato israeliano Moshe Katzav (nel 2001 aveva dovuto interrompere una visità in città perché contestato dagli abitanti) a consegnare la coppa al capitano del Sakhnine, Abbas Sawan. Il bilancio più modesto del campionato israeliano, senza stadio (la mancanza di fondi ha obbligato a giocare tutte le partite casalinghe ad Haifa, a 35 km di distanza) e spesso bersaglio degli insulti razzisti dei tifosi delle squadre avversarie, questa squadra di una città della Galilea aveva già compiuto una vera impresa arrivando alla finale. Del suo organico fanno parte 12 giocatori arabi e sette ebrei che evidentemente riescono a convivere con sufficiente armonia, nonostante Sakhnine (23.000 abitanti) sia ricordata in Israele soprattutto come la città delle manifestazioni arabe contro le espropriazioni delle terre nel 1976, con morti tra gli arabo-isrealiani, e per i disordini a sostegno dell'Intifada nell'ottobre del 2000. (ANSA). Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il loro parere alla redazione dell'Ansa. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.