Chi è cittadino d' Israele è israeliano e possono benissimo esserlo anche gli arabi
Testata: Panorama Data: 18 maggio 2004 Pagina: 20 Autore: Sergio Romano Titolo: «Alla lettera»
Nel numero di Panorama del 20 maggio, nella rubrica di Sergio Romano "Alla lettera", a pagina 20, un lettore parla di una signora di nome Rula Jibrael,che lavora a La 7 e che viene sovente intervistata da altre reti nelle quali viene presentata come "la bella palestinese". Ecco la lettera: Ultimamente viene lanciata dai media televisivi italiani una certa Rula Jibrael, che viene chiamata "la bella palestinese". Rula in realtà è un'araba musulmana israeliana, nata a Haifa, che gira con passaporto israeliano. Come molti altri studenti arabi israeliani in Italia, si camuffa da palestinese e nasconde il suo status, per motivi ben chiari. Perché qualcuno non la smaschera e le chiede di dichiarare in che paese è nata, dove ha studiato, come è riuscita a crescere bella e sana, se non grazie alla democrazia, alla libertà e al benessere di cui ha usufruito e che ora cerca di nascondere? Posso capire che un italiano medio non sappia che Haifa è in Israele, che non sappia che qui vivono liberi e belli 1 milione e 300 mila arabi, ma non credo che i vari conduttori che l'intervistano e la lanciano non ne siano al corrente. La cosa mi disgusta e vorrei che venisse diffusa la vera identità di questa pseudovittima della perversione israeliana, che l'ha fatta nascere in un ospedale ebraico, l'ha fatta studiare in una scuola israeliana, che l'ha fatta pregare in una moschea libera in territorio israeliano, che l'ha nutrita, che ha pagato alla sua famiglia gli assegni familiari, che l'ha esonerata dall'esercito essendo araba così consentendole di iniziare (a differenza di noi ebrei), gli studi postliceali all'età di 18 anni. Non sopporto questa mistificazione della realtà. Sigal Harari Ed ecco la risposta di Sergio Romano: Capisco i suoi sentimenti. Ma Israele non è uno stato fondato esclusivamente sul diritto di cittadinanza. E' lo stato degli ebrei [con la e minuscola] in cui ogni altro cittadino non può che considerarsi un ospite, tollerato e rispettato ma pur sempre estraneo. E' davvero soprendente che un arabo preferisca definirsi palestinese? Dal senso della risposta, sembra quasi la descrizione di uno stato razzista! Israele, anche se Sergio Romano fa finta di non saperlo, è uno stato nel quale i cittadini, ebrei arabi drusi armeni, non importa a quale fede o etnia appartengono, se hanno il passaporto dello stato d'Israele, sono israeliani. In Europa oggi può far comodo dichiararsi "palestinesi", vista la tendenza ostile verso Israele. Può far comodo ad una giornalista che lavora a La 7 di proprietà di Tronchetti Provera. Ma Sergio Romano non può rispondere come ha fatto. La storia la sa. Allora perchè scrive le baggianate che ha scritto ? Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare la propria opinione alla redazione di Panorama. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.