Perfettamente in linea con L'Unità e Il Manifesto: censurano anche la parola
Testata: Internazionale Data: 18 maggio 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Varie da Israele - 14/05/04»
A pag. 12, dalla cronaca della settimana:
Nick Berg, un civile statunitense di 26 anni rapito in aprile, è stato ucciso e il video della sua decapitazione è apparso su internet. Prima di ucciderlo un militante islamico ha letto un messaggio in cui si spiega che l'esecuzione è la vendetta per le torture inflitte dai soldati statunitensi ai prigionieri di Abu Ghraib.
Questo è quanto De Mauro ha pensato di dedicare all'atto di barbarie che ha fatto conoscere, per quanti ancora non lo sapessero, parte della "civiltà islamica", omettendo oltretutto, l'origine ebraica di Berg. Comunque non si preoccupi molto il direttore di Internazionale, è perfettamente in linea con gli altri giornali della sua tendenza politica: Manifesto, Unità, Liberazione. Il direttore di Liberazione però, Curzi, ha sentito l'esigenza di chiedere scusa ai propri lettori per aver sottovalutato il caso, speriamo che anche De Mauro abbia il pudore di fare la stessa cosa, nel prossimo numero di Internazionale. Naturalmente, sono pubblicate, per la seconda settimana, le foto delle umiliazioni compiute da alcuni soldati americani nei confronti di detenuti irakeni, il tutto con dovizia di particolari.
A pag. 17, dalla cronaca da Gerusalemme: Violenze - Raid e trattative a Gaza L'11 maggio sei soldati israeliani sono stati uccisi in un attacco rivendicato dal gruppo palestinese Hamas contro il loro mezzo blindato, a Gaza, nel quartiere Zeitun. I militari partecipavano a un raid in cui sono morti sei palestinesi. In un comunicato congiunto, le Brigate dei martiri di al Aqsa e le Brigate al Quds hanno dichiarato di avere i cadaveri dei soldati e di voler trattare per restituirli. Il 12 maggio è stato raggiunto un accordo tra governo israeliano e palestinesi per la restituzione dei cadaveri. Poche ore dopo quattro palestinesi sono stati uccisi in un attacco dell'esercito israeliano a Zeitun. Altri dieci palestinesi, tra cui alcuni bambini, sono rimasti feriti. Il gruppo palestinese Hamas cos'è? Una confraternita di Paolini? Allora perchè non specificare chi si tratti di un gruppo terrorista fondato, nei suoi testi costitutivi, sulla distruzione dello stato d'Israele? Solita omissione propagandistica dei De Mauro's boys: perchè non è stato pubblicato il resconto della macabra parata, tra le vie di Gaza, dei resti dei soldati israeliani tra le mani lorde di sangue dei terroristi di Hamas? Forse per non intaccare troppo la "civiltà islamica"? Cronaca - Scoperto un tunnel a Rafah L'esercito israeliano ha scoperto un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Il passaggio collegava la zona palestinese al confine egiziano e serviva a garantire il passaggio di armi e munizioni ai palestinesi. È l'undicesimo tunnel scoperto quest'anno e il novantesimo dall'inizio dell'intifada, nel settembre 2000. Undici palestinesi sono stati arrestati. Trecento coloni israeliani hanno partecipato a una cerimonia religiosa per commemorare l'assassinio di una donna e delle sue quattro figlie, avvenuto il 2 maggio sulla strada che collega Kissufim a Goush Katif. I coloni sono stati bersagliati per venti minuti da un gruppo armato palestinese. Molti di loro con i figli sono stati costretti a buttarsi a terra per evitare i colpi in attesa dell'arrivo dell'esercito. Due palestinesi sono stati uccisi. L'attacco è stato rivendicato dalla Jihad islamica. La donna uccisa il 2 maggio era una colona ebrea diretta a Gerusalemme, dove si svolgeva un referendum interno al Likud sul piano di ritiro unilaterale dell'esercito israeliano dalla Striscia di Gaza. La sua auto è stata assaltata da un commando palestinese, poi eliminato dai militari israeliani. Fateci caso, quando compare, nelle pagine del settimanale diretto da De Mauro, la parola "terroristi"? Mai. Per la redazione con la kefiah di Internazionale, il terrorismo evidentemente non esiste. Si scrive di tutto pur di non citare quella parola: militanti, gruppo armato, fazione, estremisti, commando, ecc.. Evidentemente, alla vergogna, non c'è mai limite. Rifugiati - Il parere dell'Onu Secondo un rapporto dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, il mese scorso 1.100 palestinesi hanno perso le loro case nei raid dell'esercito contro i Territori. l'Onu ha definito le scorse settimane come "uno dei periodi di distruzione più intensa dall'inizio della seconda intifada". Dal settembre 2000 sono 17mila i palestinesi che hanno perso la loro abitazione nei raid dell'esercito israeliano.
Sarebbe interessante conoscere, dall'Onu, il numero dei mutilati israeliani e rovinati fisicamente e psicologicamente, a vita, nonché il numero dei quotidiani allarmi attentati in Israele. Numeri che forse non interessano alla propaganda antisraeliana e che comunque, anche se fossero pubblicati dall'Onu, non troverebbero certo spazio sulle pagine di Internazionale.
Musica Critiche contro Israele Il direttore d'orchestra israelo-argentino Daniel Barenboim ha criticato la politica del governo israeliano durante la cerimonia per l'attribuzione del prestigioso premio Wolff, a Gerusalemme. Barenboim, direttore musicale della Staatsoper di Berlino, si è pubblicamente chiesto se "Israele applichi davvero i principi della sua costituzione del 1948, visto che occupa il territorio di un altro popolo".
De Mauro è sempre pronto a pubblicare critiche di israeliani al governo Sharon, legittime, ci mancherebbe, Israele è un paese democratico, ma stiamo ancora aspettando le critiche che, esponenti dell'Anp, hanno mosso a più riprese, nei confronti della gestione truffaldina dei fondi da parte di Arafat e della sua cricca.
Continua intanto la campagna antiamericana sull'Iraq di De Mauro, con la pubblicazione delle solite opinioni antiamericane, da mesi, dai soliti giornali di sinistra. Forse, tra poco, la redazione ci farà la grazia di pubblicare qualcosa di diverso, per il quale sentiranno il bisogno di apporre il bollino rosso "controcorrente", come le tv fanno per i minori. Come a dire: "attenzione compagneros, quello che leggerete ora non corrisponde alla linea zapateriana della nostra redazione con la kefiah". Invitiamo i nostri lettori di Informazione Corretta a scrivere il loro parere alla direzione di Internazionale. Cliccando sul link sottostante si aprirà un'e-mail già pronta per essere compilata e spedita.