Continuiamo a fare le pulci contro le scorrettezze del settimanale di De Mauro
Testata: Internazionale Data: 20 aprile 2004 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Varie da Israele - 16/04/04»
A pag.9 è pubblicata una foto su due pagine, che ritrae due soldati israeliani all'interno di una casa palestinese del campo profughi di Rafah. La didascalia riporta:
"Due soldati dell'esercito israeliano perquisiscono una casa palestinese del campo profughi di Rafah. Nell'abitazione è stato trovato e distrutto un tunnel usato dai palestinesi per far entrare armi ed esplosivi nei Territori. Il corridoio sotterraneo, che collegava la Striscia di Gaza all'Egitto, era lungo almeno 500 metri e profondo 15. L'anno scorso i militari israeliani hanno scoperto e fatto saltare in aria più di quaranta tunnel." Finalmente una didascalia che riporta correttamente i fatti. La scoperta di questi tunnel spiega le numerose operazioni che Tzahal è costretto a fare, per impedire un traffico d'armi che rimpinguerebbe le casse delle bombe umane palestinesi pronte ad entrare in azione.
A pag.21 invece, dalla cronaca da Gerusalemme, troviamo una foto con una didascalia propagandistica. La foto ritrae una casa in primo piano, due palestinesi affacciati alla finestra, mentre, a parecchia distanza, alle spalle della casa, una ruspa in azione su un area brulla. La didascalia riporta: "contadini palestinesi nella loro casa minacciata da una ruspa israeliana."
Prima di tutto le due persone affacciate alla finestra stanno facendo tutto, tranne che guardare in direzione della ruspa che è alle loro spalle. Secondariamente, chi ha detto che la ruspa è israeliana? C'è dipinta forse la stella di David? E anche se fosse, sta operando ben al di là della casa, a parecchia distanza e nel disinteresse di chi si affaccia alla finestra (che siano contadini non lo sappiamo, è una supposizione della redazione di De Mauro, anche perchè, di certo, da quello che si vede c'è ben poco da coltivare intorno alla casa), per cui solo nella mente avvolta dalla kefiah di chi ha scritto la didascalia, quella ruspa può "minacciare" la casa. Sig. De Mauro, stavate migliorando, eviti per cortesia cadute di stile degne della peggior propaganda, Le saremmo grati.
Sempre a pag.21, dalla cronaca da Gerusalemme: Diplomazia Washington: Sharon cerca l'appoggio di Bush Il 13 aprile il primo ministro israeliano Ariel Sharon è arrivato a Washington per una visita ufficiale. Sharon spera di ottenere l'approvazione del presidente George W. Bush al suo piano unilaterale di evacuazione della Striscia di Gaza. Il piano prevede lo smantellamento delle 21 colonie che si trovano nella Striscia e di quattro in Cisgiordania, e il dispiegamento delle truppe israeliane lungo il percorso del muro di separazione costruito da Israele. In cambio del ritiro dalla Striscia di Gaza, Sharon spera di ottenere dal presidente americano una dichiarazione ufficiale in base alla quale i rifugiati palestinesi potranno in futuro insediarsi solo nello stato palestinese e non in territorio israeliano. Il premier israeliano mira inoltre a ricevere un sostegno esplicito al mantenimento degli insediamenti ebraici in Cisgiordania, dove vive la maggioranza dei 230mila coloni. Sharon spera infine nell'appoggio di Bush per vincere il referendum sul piano di separazione organizzato il 2 maggio tra gli iscritti al Likud. * Il 12 aprile Bush ha incontrato a Crawford, in Texas, il presidente egiziano Hosni Mubarak. Secondo il Cairo il ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza sarà un passo avanti verso la soluzione del conflitto in Medio Oriente solo se si svolgerà nel quadro della road map. * Il 21 aprile re Abdallah di Giordania sarà negli Stati Uniti per discutere della situazione israelo-palestinese. La barriera in costruzione non è un muro di separazione, ma un reticolato che impedisce alle bombe umane palestinesi di falciare vite innocenti in Israele.
Marcia di operai palestinesi Quattromila operai palestinesi hanno manifestato al posto di blocco di Erez contro le misure di sicurezza rigidissime imposte da Israele. L'Unione dei lavoratori palestinesi denuncia le ispezioni umilianti a cui sono sottoposti quotidianamente gli operai che vanno a lavorare in territorio israeliano.
Gli operai palestinesi avrebbero dovuto manifestare contro Hamas e soci, visto che è per prevenire attentati suicidi palestinesi che l'esercito israeliano è costretto ad utilizzare ogni cautela possibile.
Stati Uniti - Al Sadr legato ad Hamas In una conferenza stampa il presidente americano Bush ha dichiarato che il leader ribelle sciita Moqtada al Sadr è legato al gruppo libanese Hezbollah e ad Hamas.
Politica - Abu Ala avverte Bush Il processo di pace sarà in pericolo se Bush appoggerà il piano di Sharon per i Territori. Lo ha dichiarato il primo ministro palestinese Abu Ala, convinto che ogni decisione che non nasca da un negoziato tra israeliani e palestinesi sia negativa per la pace in Medio Oriente. Sharon e Abu Ala non si sono mai incontrati da quando il premier palestinese è entrato in carica a ottobre. Abu Ala è consapevole che senza la sicurezza imposta ora da Israele, a Gaza potrebbe scoppiare il caos, visto che l'Anp è parte integrante delle organizzazioni terroristiche palestinesi, e non fa nulla per contrastarle.
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