Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Colpire il terrorismo in tutti i modi intervista a André Glucksmann
Testata: Corriere della Sera Data: 26 marzo 2004 Pagina: 6 Autore: Ulderico Munzi Titolo: «Glucksmann: «Se incontrassi Bin Laden lo ucciderei»»
Riportiamo l'intervista a André Glucksmann pubblicata sul Corriere della Sera di oggi, venerdì 26 marzo '04. Dedichiamo le parole dell'intellettuale francese a Gad Lerner. Non è mai troppo tardi per capire. Certo, per farlo, bisogna esserne in grado. PARIGI — Il filosofo André Glucksmann rafforza le proprie idee con il coraggio di chi non ha peli sulla lingua. Interrogarsi sul terrorismo diventa una prassi. Ma dobbiamo imparare non solo a vivere col terrorismo, che ai suoi occhi va al di là del fondamentalismo islamico, ma anche a colpirlo con identica inesorabilità.
Se le capitasse davanti Bin Laden, cosa farebbe? « Lo ucciderei » .
Uccidere lo sceicco Yassin non è stato un atto di terrorismo? « Uccidere un capo guerriero che predica il terrorismo e l'uccisione di donne e bambini non lo è. La distruzione di ogni stato maggiore è sempre stato un aiuto per la pacificazione. A Gaza c'era uno stato maggiore del terrore diretto da Yassin. Si può discutere l'opportunità della decisione politica ma evitiamo le considerazioni moralizzanti passe- partout. Tutti i governi del mondo condannano ipocritamente l'esecuzione di Yassin quando lo stesso giorno Albright per i democratici e Powell per i repubblicani si scusano di non aver ucciso Bin Laden » .
Ma il terrorismo non è fatto solo di personaggi.
« I ' profeti' hanno la loro forza di reclutamento. Predicano l'aggressione generalizzata del ' fattore civile' in quanto civile. Tutto il XX secolo ha avuto scoppi di terrorismo, ma confinati. I terroristi vietnamiti facevano scoppiare le bombe tra i loro fratelli, non a New York. I terrorismi erano governati dalle ideologie, razzistica quella del nazismo, ' scientifica' quella del marxismo. Oggi il terrorismo è planetario. » .
E allora cosa fare? Ricorrere magari a una rappresaglia? A Madrid duecento civili uccisi, a Guantanamo il doppio di terroristi o integralisti giustiziati? « Questa è una risposta alla Putin, da terrorista. Non ci sono certezze sulla colpevolezza di tutti i reclusi di Guantanamo, non possiamo ' terrorizzare' alla cieca per rispondere a un terrorismo che massacra alla cieca. Come fa l'esercito russo in Cecenia, un esercito terrorista. E' ignobile che Chirac, Berlusconi, Prodi e altri lodino Putin. Sono complici del peggiore terrorismo in Europa... » .
Non c'erano anche i ceceni ad addestrarsi in Afghanistan? « Ma nessun ceceno a Guantanamo. Per mesi si è detto che i ceceni proteggessero Bin Laden in Afghanistan. Gli occidentali vogliono giustificare la loro inazione. Il presidente ceceno Maskhadov ha sempre disapprovato gli attentati contro i civili. E i giovani, accecati da dolore e odio, rischiano di passare al terrorismo e di mettere le mani nelle centrali nucleari. Sono capaci di agire come Bin Laden a Manhattan. Gli europei dovrebbero ringraziare i ceceni che rifiutano ( per ora) di ' palestinizzarsi'... » E per sconfiggere il terrorismo in tempi brevi? « In Cecenia dovrebbero essere inviati i soldati dell'Onu. Ma per questo e altri Paesi non c’è una soluzione magica. E se c'è gente che massacra altra gente bisogna intervenire con le armi. Bisogna finirla con i cartelli su cui è scritto ' Pace!'. Gli europei vivono senza guerre da due generazioni ma nel resto del mondo esistono passioni guerriere, terroristiche... Gli europei s'illudono che sia sufficiente essere degli angeli per avere tutt'intorno una terra popolata di angeli » .
Ma come agire dato che lei dice che la rappresaglia non serve.
« Mi riferisco alla rappresaglia indiscriminata. Ma se si trovano gli assassini, la rappresaglia è necessaria. Non bisogna far rinascere la Wehrmacht in Europa o l'Armata Rossa in Afghanistan. Abbiamo vinto la Wehrmacht, vinceremo anche i terroristi » .
Chissà quanti anni di sangue ci attendono.
« Questa peste sociale e mentale non sarà annientata con un colpo di bacchetta magica. E’ il risultato della guerra fredda, che al di fuori dell’Occidente è invece stata bollente. Non ci sono mai stati tanti governi rovesciati, rivoluzioni e controrivoluzioni come dal ’ 45 al ’ 89. E alla caduta dell'Urss la guerra fredda è finita, ma i guerrieri sono rimasti. Si sono sparsi su tutti i continenti e insegnano ai giovani guerrieri la legge e la prassi del terrore » . Invitiamo i lettori di Informazione Corretta ad inviare il proprio parere al Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.