Come vengono "educati" i bambini palestinesi ovvero come mandarli a farsi esplodere.
Testata: La Stampa Data: 26 marzo 2004 Pagina: 26 Autore: la redazione Titolo: «Gli estremisti non amano i bambini»
Su la Stampa di oggi un lettore denuncia la terribile condizione dei bambini palestinesi, sottoposti a lavaggio del cervello e poi mandati a farsi esplodere. Una lettera da prendere ad esempio e mandare ai quotidiani italiani di riferimento. Eccola: Poco tempo fa i palestinesi insieme ai paesi arabi fecero approvare all'ONU una risoluzione per il rispetto e la salvaguardia dei bambini, in chiave chiaramente antisraeliana, perché una stessa richiesta fatta da Israele fu rimandata. Si perse nei meandri di quel baraccone che dovrebbe difendere e promulgare la democrazia, e che a quanto pare è invece in mano di dittatori e regimi teocratici, fino a quando Israele, paese democratico, si vide costretta a ritirarla. Abbiamo visto tutti quanto i palestinesi rispettano i bambini, effettivamente gli vogliono tanto bene da imbottirli di esplosivo, cosi esplodendo e nel contempo assassinare gli israeliani possano raggiungere il paradiso e godere di piaceri eterni. Questo stato di cose sono anni che va avanti, l'infanzia viene violata attraverso gli insegnamenti fin da prima dell'età scolare, e prosegue con i libri di testo in cui gli shaid, ovvero i kamikaze, sono gli eroi da emulare. Si instilla l'odio contro gli israeliani e gli ebrei in genere definendoli scimmie e maiali, accusandoli dei peggiori crimini. Avete tutti visto cosa è accaduto a quel valico, sarebbe stato facile risolvere la questione con un colpo di fucile alla testa ma, gli israeliani al contrario dei palestinesi rispettano i bambini, pur rischiando, hanno preferito che si spogliasse e deponesse la carica esplosiva salvandogli la vita.Tutto questo avviene in un paese democratico e civile, e non in quella parvenza di Stato che vorrebbero creare i palestinesi, dove la banda che comanda non fa altro che incamerare milioni di dollari sui propri conti e manda la loro progenie a suicidarsi.