Come si intervista un terrorista con cortesia, gentilezza, comprensione, adesione. Bravi !
Testata: Il Manifesto Data: 24 marzo 2004 Pagina: 3 Autore: Michele Giorgio Titolo: «Intervista a Mohammed Tantawi.»
Michele Giorgio intervista la "massima autorità sunnita", Mohammed Tantawi. Siamo sicuri che faccia un buon servizio ai musulmani? Rabbia e sdegno si respirava ieri al Cairo anche nell'ufficio dell'imam Mohammed Tantawi, la massima autorità dell'Islam sunnita che ha accettato di rispondere alle domande di alcuni giornalisti stranieri presenti nella capitale egiziana. Qualche informazione sull’imam Mohammed Tantawi: Il 19 novembre 2002 ha dichiarato alla Associated Press di non aver visto il serial antisemita "Un cavaliere senza cavallo", trasmesso dalla TV egiziana – ma di essere sicuro che non c’era nulla da criticare. "L’antisemitismo è una invenzione degli ebrei per fare pressioni sul mondo arabo". E nello scorso maggio ha condannato a morte ogni palestinese che venderà il proprio terreno a un ebreo. Se questa è una autorità religiosa, abbiamo l’impressione che si tratti di una religione piuttosto pericolosa. E le parole dell’intervista, riportate senza commento, sono ancora più inquietanti. "Imam Tantawi, qual è il suo giudizio dell'assassinio dello sceicco Ahmed Yassin?" E' un crimine odioso, che condanno nel modo più netto. Sharon ha fatto un passo molto pericoloso, uccidendo lo sceicco Yassin in realtà ha colpito tutti i musulmani e il mondo islamico non rimarrà inerte di fronte alla gravità della aggressione israeliana alla nostra religione e al popolo palestinese. L’uccisione di un leader che diffonde propaganda nazista ("I protocolli dei Savi di Sion" sono uno dei testi base di Hamas) è una offesa alla religione? "Lei è favorevole alla vendetta contro Israele?" La vendetta è un dovere in questo caso, ciò che è accaduto dimostra che Sharon vuole far saltare tutto, abbattere le possibilità di pace.
Traduzione: Per mantenere in piedi le possibilità di pace bisogna lasciare che gli assassini antisemiti siano liberi. I palestinesi reagiranno perchè hanno il diritto di resistere a coloro che occupano la loro terra. Michele Giorgio cerca qui di staccarsi dal ruolo di portavoce del movimento terrorista e fa osservare: "Vendetta però significa nuovi attacchi suicidi e tutto ciò non è in linea con la sua posizione di contrarietà agli attentati contro i civili." Rimango contrario alle azioni suicide che colpiscono persone innocenti. Ho condannato gli attentati di Madrid e criticato le organizzazioni come Al Qaeda che usano la religione per i loro fini. Non mi stancherò mai di predicare la collaborazione e la pace tra uomini e fedi diverse. Nell’agosto 2001 l’imam Mohammed Tantawi ha dichiarato alla France Press che ogni pretesa ebraica su Gerusalemme è priva di fondamento, perché il Tempio di Salomone non è mai esistito. Se questo è il tipo di "collaborazione" che propone l’imam, meglio davvero fare da soli. Cristiani, ebrei e musulmani siamo tutti stati generati da Dio. Il martirio (gli attacchi suicidi, ndr) in Palestina tuttavia ha una ampia giustificazione perché ad un intero popolo viene negata la libertà, la vita. Persino Amnesty International, che non è molto tenera con Israele, ha definito gli attentati suicidi "crimini contro l’umanità". Michele Giorgio non se ne è accorto?
Non mi piace la violenza e sono contrario alle uccisioni ma colpire gli occupanti è un diritto dell'occupato e i palestinesi martiri della libertà andranno in paradiso a differenza dei terroristi che hanno massacrato 200 persone a Madrid che sono forze di Satana nate per ingannare il mondo.
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