domenica 24 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
23.03.2004 Eliminato lo sceicco del terrore: Israele ha fatto bene
ecco perchè

Testata: Libero
Data: 23 marzo 2004
Pagina: 1
Autore: Angelo Pezzana
Titolo: «Israele ha fatto bene: difendersi è un diritto»
E' stato eliminato il peggiore dei terroristi palestinesi, altro che "leader spirituale" di Hamas. Lo sceicco Ahmed Yassin ne era il capo, era lui che pianificava ogni giorno gli attentati più sanguinari, era sua l'ideologia di morte che prevedeva l'uccisione degli ebrei e la distruzione dello stato d'Israele. E non venga più ricordato come un povero vecchio paraplegico su una sedia a rotelle, sulla quale si muoveva peraltro fin dall'età di dodici anni. La sua testa ragionava, eccome. Le televisioni ci hanno raccontato ieri che la notizia è arrivata improvvisa nei consessi internazionali, dove pronte ed immediate sono scattate le proteste di rito. Persino Condi Rice ha dichiarato che gli Usa non erano stati preavvertiti. E ti credo, quando mai uno stato in guerra contro il nemico più pericoloso avvisa amici e alleati che sta per far fuori il Bin Laden di casa sua? Ma via, Yassin era un concentrato di criminalità, una vita tutta dedicata a riempire le menti che uccidere gli ebrei è l'aspirazione più alta per un musulmano, a insegnare ai bambini fin dalla più tenera età l'odio per Israele, preparandoli a diventare Shaid, martiri, riempiendogli la testa che dopo essersi fatti saltare in aria con il nemico sionista si sarebbero spupazzati in paradiso per l'eternità 77 vergini. Questo era Yassin, non un leader spirituale, come ce lo racconteranno oggi gli editorialisti ai quali finalmente comincia a bruciare il paglione solo dopo l'attentato di Madrid, solo dopo che si sono accorti che il terrorismo può far saltare in aria anche noi europei. Finchè erano solo gli israeliani (o gli americani), beh, era un'altra storia. Adesso può succedere anche qui, vero Sandro Viola ?, adesso le preoccupazioni cominciano a diventare reali. Non dimentichiamo che fu lo stesso Yassin nel marzo dello scorso anno a dichiarare sul sito internet di Hamas: "Chiamo la nazione islamica a combattere gli interessi occidentali ovunque nel mondo se l'Iraq sarà attaccato". Leader spirituale ?
Yassin è stato diversi anni nelle prigioni israeliane, fino al '94, non perchè predicava male il Corano, ma perchè fin da allora, da sempre, è stato un terrorista e come tale si è comportato. In Israele non usa servire il caffè a certi detenuti, come da noi. Svuotata la tazzina finito il problema. No, in Israele Yassin è stato sì detenuto, ma anche trattato bene, curato per le sue molte malattie fisiche ed infine liberato a pena scontata. Quando mai gli europei si renderanno conto che Israele è una democrazia e ne capiranno i problemi? E che nessuno, nemmeno da Bruxelles, può imporle il suicidio? Yassin è stato il Bin Laden dei palestinesi, recando a loro per primi un danno incommensurabile. Li ha allontanati non solo fisicamente ma anche mentalmente da qualsiasi possibilità di arrivare ad una pace con lo stato ebraico. Sulla carta geografica che veniva sempre fotografata allle sue spalle, Israele non c'è. E' scomparsa, sostituita da una lunga striscia verde e nera che si chiama Palestina. E non ci vengano a raccontare oggi che l'eliminazione di Yassin produrrà un aumento di violenza nella regione. E' vero il contrario. Aver tagliato la testa dell'idra farà sentire privi di guida quelle migliaia di fanatici che hanno finora insanguinato la terra d'Israele. I suoi compari hanno poco da annunciare che su Israele si abbatterà un terremoto di fuoco. Non è vero. Lo dimostra la lotta contro i terroristi in ogni parte del mondo. La guerra non sarà ancora vinta, ma catturandone i capi, o eliminandoli come è avvenuto con Yassin, si lancia un segnale forte anche a chi, senza dichiaralo apertamente, con il terrorismo convive e collabora. Arafat ed i suoi fantocci hanno poco da dichiarare il lutto nazionale. Yassin voleva il Medio Oriente "judenrein", easattamente come il suo predecessore Hitler. Tutta la storia palestinese è intrecciata con quella del nazismo. Vergogna all'Europa che finge di non saperlo o l'ha dimenticato. I criminali al potere, che si chiamino Yassin,Arafat, Castro, e tutti gli altri come loro, sono una disgrazia soprattutto per i loro stessi popoli. Se i palestinesi riusciranno a liberare la loro società dai tiranni che la governano, saranno i primi a guadagnarci. I tre missili che hanno centrato Yassin, mandandolo all'inferno, gli ricorderanno che il bianco e l'azzurro, i colori della bandiera d'Israele, continueranno a sventolare per sempre su quello stato che lui voleva distruggere.



Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT